Lollo Caffè Napoli, così si presenta il calcio a cinque azzurro. Presidente ed allenatore compatti: “Obiettivo play-off”

“Tutta n’ata storia”, cantava Pino Daniele. E questa espressione non resterà solo una semplice frase di una canzone, ma un motto, un obiettivo da raggiungere. Perché non è solo Napoli “tutta n’ata storia”, ma anche chi opera per il bene della città, chi la glorifica con lo sport ed opera direttamente nel sociale. Perché non è solo il Napoli di patron Aurelio De Laurentiis a lasciare un’impronta indelebile sulla città. Sei giocatori in meno, ma tanto cuore. Stiamo parlando del Lollo Caffè Napoli, compagine che milita nel Campionato Nazionale di Serie A Futsal, che stamattina si è ufficialmente presentata alla stampa e alla città. Palazzo San Giacomo ha salutato così la compagine azzurra, segno di una sinergia profonda tra istituzioni e sport.

 

Un po’ di storia: la matricola sportiva nasce nel 1994, ma la compagine societaria attuale è stata costituita tre anni fa da tre imprenditori, Ciro Veneruso, Massimo Oranges e Luigi Longobardi. Sponsor ufficiale l’azienda napoletana Lollo Caffè, che da quattro anni si è legata alla società azzurra, divenendone title sponsor. Sotto la loro presidenza la società ha ottenuto risultati importanti, tra cui la salvezza nella scorsa stagione in seguito alle vittorie contro Pescara e Kaos Futsal, finaliste scudetto.

 

Ma l’operato del Napoli Futsal non si concentra esclusivamente sul rettangolo di gioco, ma valica i confini, coinvolgendo i quartieri difficili e cercando di diventare punto di forza per le generazioni travagliate: più di 200 ragazzi delle giovanili, infatti, vengono da quartieri e zone difficili, segno di voler educare i giovani in difficoltà, offrendo loro un futuro roseo all’insegna dei valori dello sport. Il video promo della conferenza, che ha visto la partecipazione dell’ex Pallone d’Oro Fabio Cannavaro, mostra una sfida tra ragazzini ed atleti azzurri, un Napoli che vuole bene a Napoli.

 

“Voglio ringraziare chi ogni giorno si da con impegno alla nostra causa e a chi rappresenta la napoletanità nel mondo. – Così ha esordito patron Veneruso – L’anno scorso si è ottenuta un’importante salvezza sul campo, ma il mio intento è di operare anche nel sociale, e non solo con i ragazzi che, grazie al nostro aiuto, apprendono i valori di correttezza ed educazione. Può essere un’idea una collaborazione con opere di volontariato femminile, con la possibile nascita di un team rosa. Dobbiamo continuare così, sono iniziative che possono solo fare bene alla città”. Dopo il patron è intervenuto il presidente , che ha esaltato la Campania come città importante per il Futsal italiano ricordando l’Europeo vinto a Caserta nel 2003 e lo sponsor Ciro Lollo, che ha paragonato la crescita della sua azienza ai progressi della squadra, sintomo di un legame ancora più forte.

 

“Sono contento di essere con voi a condividere questo momento di festa – queste le prime parole dell’assessore allo sport Ciro Borriello, omaggiato con una maglia dal capitano Vincenzo Botta è segno di grande legame tra sport ed istituzioni. Quest’anno è un campionato nuovo, possiamo lottare per i play-off vantando così una squadra di rilievo anche nel calcio a cinque, sport che ha una capacità di coesione straordinaria. Mi piacerebbe coinvolgere più la città con iniziative dedicate al futsal, in quanto gli impianti sono dei napoletani e appartengono alla città. Chiudo ringraziandovi per ciò che fate per la città di Napoli”.

 

Dopo le parole dell’assessore tocca alla squadra presentarsi e rompere il ghiaccio. Il clima disteso suggerisce l’idea di una squadra compatta e di un’anima capace di coinvolgere anche i nuovi arrivati, tutti pronti a remare compatti verso obiettivi di lunga portata. Si, perché anche il nuovo mister Massimo Oranges lo ha ammesso, questo Napoli lotterà per i play-off. Ad elementi di sicuro affidamento si aggiungono pedine giovani e vogliose di vincere, oltre a giocatori che già conoscono molto bene il sapore della vittoria, un mix perfetto per puntare ad un campionato vincente. “Tutta n’ata cosa”, non solo la frase di una canzone, ma anche il filo conduttore della campagna di comunicazione. Oltre al campionato e alle iniziative sociali che la società di patron Ciro Veneruso vorrà regalare alla città.

 

 

 

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