I tifosi cileni ne chiedono la liberazione, ma l’avventura in Copa America di Arturo Vidal sembra essere giunta al capolinea. Dopo l’incidente alla guida in stato di ebbrezza della Ferrari, il fuoriclasse cileno è stato condotto in tribunale al di fuori del quale decine di tifosi si sono radunati per chiederne la liberazione. Il ct cileno Sampaoli, però, ha incontrato i vertici federali: il regolamento interno prevede l’espulsione per comportamento lesivo all’immagine del Paese.
Grave perdita per la Roja, che perde così uno dei suoi leader indiscussi che tanto bene hanno fatto in questo inizio, con 2 presenze arricchite da 3 reti. Il regolamente federale, però, parla chiaro, e non sembra concedere scappatoie al centrocampista della Juventus: “I convocati della selezione cilena di calcio dovranno osservare in tutti i momenti, prima, durante e dopo ogni partita, una condotta in linea con l’immagine del Paese, attendendosi a comportamenti decorosi, buon costume e disciplina che questa comporta”.
Vidal non è nuovo a comportamenti simili: nel 2011 lui e altri quattro giocatori tornarono in ritardo e ubriachi in ritiro e subirono una squalifica di 10 partite. Difficile immaginare sviluppi diversi, nonostante gli appelli dei tifosi fuori dal Tribunale di San Bernardo. Al centrocampista cileno verrà anche ritirata la patente per due anni.
