Ha indossato per la prima volta la fascia di capitano stasera, una responsabilità enorme per un ragazzo di 23 anni che ha sognato questo da tutta una vita, dalle partite per strada su un cemento arido alle notti magiche del San Paolo.
Lorenzo Insigne è tornato, più forte che mai, convinto del suo talento, si è ripreso il suo Napoli, caparbio, lasciando alle spalle i mesi duri che sono seguitato dopo il brutto infortunio.
Acqua passata, ora splende il sole.
Fa tanti assist e si regala anche qualche perla, e quella di stasera merita il pieno dei voti con tanto di lode: il suo amato destro a giro ha spiazzato Viviano, lasciandolo sul posto a vedere la traiettoria geometrica disegnata dal piedino fatato del numero 24, un compasso.
Ha aspettato a lungo questo momento, e forse la realtà ha superato in positivo di gran lunga anche le sue aspettative. Ripartenza sprint, come se dopo Firenze non fosse successo nulla, niente infortunio né operazioni, insomma una sorta di sliding door.
Il suo rientro non poteva capitare in un momento migliore, grazie anche a lui il Napoli di Benitez è tornato a vincere e a far bene sia in campionato che in Europa. L’internazionalizzazione sta procedendo a grandi passi e sarebbe da folli, caro Rafa, lasciare la nave nel momento più importante.
Lorenzo manda un segnale allo spagnolo, all’ombra del Vesuvio potrà avere ancora infinite soddisfazioni. Una squadra in crescita e un Magnifico, di nome e di fatto, pronto a diventare grande insieme al Napoli.
Lacrime di gioia, emozione pura, quella che per amanti del calcio è nettare.
Che ogni pianto, quindi, sia di felicità e ogni gol una vittoria.
