Top 11 della settimana di Europa League, un giocatore azzurro si guadagna un posto da ‘titolare’

Sul sito ufficiale della UEFA è apparsa la top 11 dopo le sfide di ritorno dei quarti di finale di Europa League. Tra gli azzurri presente il portiere Mariano Andujar, anche due giocatori della Fiorentina fanno parte di questa speciale formazione, il centrocampista Pizarro e l’esterno Joaquìn. Ecco l’undici ideale secondo la UEFA:

PT: Mariano Andújar (SSC Napoli)
Con il Napoli in vantaggio dopo la gara d’andata, il VfL Wolfsburg doveva attaccare a testa bassa e non si è tirato indietro, impegnando il portiere per tutta la serata. Con due buone parate nel primo tempo su Ivan Perišić e Nicklas Bendtner, l’estremo difensore ha tenuto il punteggio sullo 0-0, mentre sui gol nella ripresa non ha avuto colpe.

DF: Antunes (FC Dynamo Kyiv)
Il terzino portoghese non ha avuto un attimo di riposo contro l’ACF Fiorentina, anche quando la sua squadra era in 11. Malgrado le limitate possibilità offensive, in difesa ha fatto gli straordinari, con sei tackle puliti e almeno cinque palloni intercettati.

DF: Igor Smolnikov (FC Zenit)
Lascia il torneo nonostante le ottime prestazioni su entrambi i fronti. Oltre al salvataggio sulla linea su Carlos Bacca, sono da segnalare le sue vigorose incursioni sulla fascia destra e una serie di diagonali che hanno aperto più volte la difesa del Siviglia.

DF: Timm Klose (VfL Wolfsburg)
Nonostante fosse appena alla 12esima presenza stagionale, ha contenuto bene le minacce offensive del Napoli ed è anche andato a segno, superando Raúl Albiol in elevazione su calcio d’angolo.

CM: David Pizarro (ACF Fiorentina)
Il cileno ha 35 anni ma sembra non sentirli e continua a dirigere il centrocampo viola in grande stile. Contro l’FC Dynamo Kyiv è stato a dir poco impeccabile e ha meritato la standing ovation quando ha lasciato il posto ad Alberto Aquiliani.

CM: Vitolo (Sevilla FC)
Anche se la sua squadra ha subito un forcing in prolungato, il 25enne centrocampista ha lanciato tutte le manovre in contropiede. Oltre a conquistare un rigore con un’incursione in area, ha avviato la manovra sul gol decisivo di Kevin Gameiro.

CM: Yevhen Konoplyanka (FC Dnipro Dnipropetrovsk)

Il regista di centrocampo del Dnipro è stato sempre pericoloso con i suoi accentramenti dalla fascia sinistra, seminando il panico nella difesa del Club Brugge KV con potenti incursioni. Tra lui e il gol c’è stato ancora il portiere Mathew Ryan.

CM: Ivan Perišić (VfL Wolfsburg)
Il croato sapeva che quella contro il Napoli sarebbe stata una missione impossibile, ma non si è dato per vinto e ha cambiato fascia per tutta la gara in cerca di un varco. La prestazione è stata coronata dal colpo di testa del pareggio.

CM: Yevhen Shakhov (FC Dnipro Dnipropetrovsk)
Inserito nell’intervallo, il No28 ha dato un contributo fondamentale alla vittoria a Kiev. Schierato regista dietro Yevhen Seleznyov, è andato in gol grazie a un tiro deviato e ha scritto il suo nome nella storia del Dnipro.

AT: Joaquín (ACF Fiorentina)
Spina nel fianco della Dynamo Kiev per tutto l’incontro, lo spagnolo ha subito preso l’iniziativa e non ha mai mollato il colpo. Dopo un bel cross per Mario Gomez, si è ripetuto poco prima dell’intervallo ispirando il gol del tedesco.

AT: Hulk (FC Zenit)
L’attaccante brasiliano meritava un posto in squadra anche solo per il secondo gol, ma ha contribuito molto di più e poteva addirittura tornare a casa con una tripletta. Il suo pallonetto da 40 metri ai danni di Beto resta un capolavoro di potenza, precisione e visione di gioco.

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