Pioli: “Meritiamo questa finale. Napoli per ora un tabù, domani può essere la volta buona. Klose? Ecco come sta”

Una partita che sa di obiettivo stagionale, ecco come viene presentata in conferenza stampa dal tecnico Stefano Pioli la semifinale di Coppa Italia Napoli-Lazio. Il risultato di andata ostacola ma non scoraggia i biancocelesti. Ecco le parole del tecnico laziale alla vigilia dell’ incontro:

Una partita che vale un pezzo di stagione?

“E’ una partita molto importante, abbiamo l’opportunità di centrare il nostro obiettivo di inizio stagione, quando avevamo due strade possibili per centrare l’Europa. Siamo gli unici ad aver iniziato la coppa Italia dall’inizio. Meritiamo questa finale.

Domani sera quanto influirà il risultato dell’andata?

“Volevamo sicuramente un risultato diverso. Il primo tempo meritavamo di più, poi il Napoli ci ha messo in difficoltà nella ripresa. E’ un risultato che dà qualche vantaggio ai nostri avversari. Ma stiamo bene fisicamente e mentalmente, giochiamo contro una squadra simile alla nostra per valori, ma che è stata costruita nel tempo. E’ uno degli avversari peggiori che ci potesse capitare. Finora non li abbiamo ancora battuti, ma abbiamo dimostrato di essere all’altezza. Magari domani sarà la volta buona”.

Percentuali?

“Sulla carta le percentuali sono sempre difficili, sappiamo che dobbiamo segnare. Sappiamo che abbiamo questa possibilità, perché creiamo tanto. Il Napoli ha subito parecchi gol, dovremo rimanere in partita per 95 minuti. Si può segnare all’inizio, ma anche negli ultimi minuti. Dobbiamo fare una partita attenta, compatta e cercare di non subire gol”.

Berisha in porta. E’ lui in titolare in Coppa?

“Certo”.

Benitez è specializzato nelle coppe. Pensa che sia l’obiettivo principale per il Napoli?

“Non so che scelte farà il mio collega, ma credo che ci puntino tanto. Insieme alla Fiorentina, sono gli unici in corsa per tre obiettivi”.

Nelle ultime sette partite la Lazio ha fatto 16 punti in più del Napoli…

“Nella partita singola non cambia nulla, può cambiare il nostro approccio. Abbiamo grande rispetto, ma anche la consapevolezza che ce la possiamo giocare nonostante il risultato dell’andata. Abbiamo le nostre carte da mettere sul tavolo. Vogliamo arrivare fino in fondo”.

Klose come sta?

“Sta bene, ieri è stato a riposo a livello precauzionale. Ha preso una botta, oggi si è allenato bene, è in grado di giocare”.

Un commento sulle parole di Benitez?

“Sono le stesse che ho detto io di loro. Comunque non ci hanno mai messo sotto, abbiamo creato entrambi, abbiamo giocatori offensivi di qualità”.

Braafheid è in grado di scendere in campo anche domani?

“Tutti i giocatori che salgono sul pullman sono disponibili. E’ vero che non giocava da tempo, ma sono passati quattro giorni e le motivazioni aiutano a recuperare energie”.

Cambierà qualcosa rispetto a Cagliari? Il vertice basso a centrocampo può essere la soluzione migliore?

“Metterò in campo la squadra che ritengo possa mettere più in difficoltà gli avversari. Saranno scelte dettate dalle posizioni in campo che vogliamo prendere, non da motivi fisici”.

Chi passa è favorito?

“Dopo ci sarà un’altra tappa, le altre due semifinaliste sono squadre di tutto rispetto. Il 7 giugno chi arriverà in finale avrà le stesse possibilità. La Juventus resta la più forte, ma parte con lo svantaggio del risultato dell’andata con la Fiorentina”.

La finale a Roma e la possibilità di conquistare un trofeo un motivo in più per vincere?

“Non dobbiamo stravolgere niente nel  modo di pensare, abbiamo sempre ritenuto la prossima partita la più importante. Vogliamo passare il turno”.

In cosa è cresciuta la squadra?

“Siamo cresciuti in consapevolezza e nella gestione della gara. Siamo più lucidi, più intelligenti nel leggere le situazioni. Domani sera dovremo stringere i denti, senza spaventarci. Gli avversari hanno qualità, non possiamo annullarli completamente. Siamo sempre più consapevoli dei nostri valori. Dobbiamo superare i momenti difficili e trovare la zampata vincente”.

A Termini ci sarano i tifosi a spingere la squadra…

“Ci fa piacere, non saranno con noi domani sera fisicamente, ma per noi ci saranno lo stesso. Insieme siamo più forti”.

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