Antonella Leardi è intervenuta ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “Sentirsi giudicare come una persona che lucra sulla morte di mio figlio quando io ancora oggi darei la mia vita per far ritornare in vita Ciro non è qualcosa di brutto. Una parte del ricavato del libro andrà al Gemelli di Roma, il resto andrà in altre opere benefiche che già abbiamo iniziato subito dopo la morte di mio figlio. Ad esempio come l’aiuto ai reparti di oncologia pediatrica. Non dimentico gli striscioni dei romanisti con scritto “Ciro bum bum”. Non diamo la colpa a tutta la curva romanista, è una piccola minoranza che pensa quelle cose. Ancora una volta mi appello a queste persone affinché abbiano rispetto. Mi aspetto un intervento del Governo perché non si può essere disturbati allo stadio da queste minoranze. Non solo a Roma, anche a Napoli c’è chi pensa che io lucro sulla morte di mio figlio. Ho scelto di donare il mio dolore agli altri cercando di trasformarlo in amore”.
