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Quando la squalifica diventa un’occasione sociale

Nell’imaginario collettivo il calciatore, oltre ad essere un privilegiato, molte volte è considerato viziato e privo di determinati valori. Ma per fortuna non tutti sono così e lo dimostra Jacopo Galli, centrocampista del Pontedera, che squalificato per 4 turni a causa di un esultanza provocatoria, ha pensato di trasformare il suo stop forzato in un aiuto per i più bisognosi.

Galli andrà a fare qualcosa di utile. Vogliamo si impegni per la collettività“, le parole del direttore sportivo Paolo Giovannini chenon ha esitato a contattare l’assessore Matteo Franconi.

Dopo dei giorni, utili per mettere a punto tutto, Galli ha debuttato questa mattina nel suo nuovo ruolo di autante dei più poveri e tra gli sguardi increduli dei commensali ha svolto tutte le mansioni che per il nuovo incarico gli competeva fare: segnare i nomi dei partecipanti al pranzo e vigilare che tutto vada secondo le norme.

Sarà questa, a meno che il ricorso della società toscana venga accolto, la vita di Jacopo per le prossime due settimane: aiutare i bisognosi la mattina, allenarsi al Manucci con i compagni di squadra il pomeriggio.

“Sono davvero felice di affrontare questa nuova avventura e mi fa piacere aiutare i meno fortunati. Da queste esperienze si può solo che imparare”, il commento del 22enne che si dividerà tra una mensa ed un campo da calcio.

Un bell’esempio in un mondo che molto spesso è esasperato da violenze e da polemiche e che pensa solo per se.

 

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