Dall’ampolla di Nyon la sorte ha deciso che il Napoli dovesse affrontare i russi della Dinamo Mosca. Una squadra abbordabile rispettato a tante altre con più esperienze sul campo europeo, difatti i loro trofei (l’ultimo nel lontano 1995) non superano le mura caucasiche, ma resta comunque un avversario rognoso e abbastanza imprevedibile.
Possono annoverare all’interno della loro rosa giocatori di tutto rispetto quali Valbuena, Kurany, Kokorin o Zhirvok che garantiscono una discreta qualità. Reduci anch’essi da un’ottima Europa, vincendo 7 partite, pareggiandone una e buttando fuori dalla competizione l’Anderlecht sceso dalla Champions.
Insomma, non bisognerà affatto sottovalutare l’avversario. Il Napoli, dal canto suo, dovrà dare il massimo per continuare il sogno Varsavia, il quale sarebbe il coronamento di un’annata partita male e che pian piano ha ritrovato la retta via.
Gli impegni saranno continui e fondamentali fino alla fine di marzo, in cui la squadra di Benitez ospiterà in casa i russi e il ritorno, invece, è previsto per il 19 marzo. Al San Paolo gli azzurri dovranno dare il massimo affinché il passaggio ai quarti possa poi essere in discesa.
In panchina, il re delle coppe, don Rafè, saprà caricare i suoi nel giusto modo per lasciare un ulteriore segno nella piazza partenopea, stabilendo così un record che da anni immemori non accadeva. Nuova tappa, dunque, nel freddo territorio caucasico.
A riscaldare l’ambiente ci penseranno i gol dei condottieri azzurri.