Sei vittorie in sette partite, il 2015 non poteva iniziare in modo migliore per la squadra azzurra, reduce dalla bella ed emozionante vittoria in Supercoppa contro la Juve per finire il 2014.
QUESTIONE DI STIMOLI – Il maestro Benitez ha coniugato tranquillità e fiducia come pochi allenatori sanno fare al mondo. Nemmeno Roma è stata costruita in un giorno, così è impossibile trasmettere il proprio modo di pensare e plasmare un gruppo in pochi mesi.
I meccanismi, le motivazioni arrivano solo giocando e conoscendosi piano piano. Un inizio da dimenticare, ma un futuro che vede tanti volti importanti e promettenti.
GIOVANI – Un attacco formato da tanti ragazzi poco più che ventenni: Gabbiadini, Insigne, Duvàn appartengono alla nuova generazione di talenti, mescolata con il resto che di esperienza ne ha da vendere.
La fascia sinistra ha scoperto un nuovo polmone, Strinic, che insieme a Ghoulam copre perfettamente quella fetta di campo.
ACQUISTI GIUSTI – Gli scouting di Rafa e Bigon lavorano continuamente per garantire calciatori utili alla causa e pronti subito a dare il proprio contributo. I due nuovi innesti indubbiamente si sono resi protagonisti di questa rimonta azzurra, segno che il lavoro minuzioso spesso paga. Pochi ma buoni.
OBIETTIVI – Il Napoli è in corsa ancora per tantissime competizioni: dal secondo posto che permetterebbe l’accesso sicuro in Champions, alla Coppa Italia e per ultimo ma non ultimo il trofeo ambitissimo dell’Europa League, il quale resta un pallino di Rafa, re delle coppe.
Insomma, il mosaico azzurro sta completando il suo disegno. Il rinnovo dello spagnolo, nonostante sia lontano, non è indice di distrazioni.
Il bello deve ancora venire, i tifosi sperano in una strada finalmente in discesa.