Si concludono con un’altra lotteria di rigori questi ottavi di finali della Tim Cup. Non sono bastati al Napoli di Benitez 120 minuti per avere la meglio su un’ottima Udinese, sempre pericolosa nonostante l’inferiorità numerica. Il Napoli, dopo il rigore sbagliato e le numerose occassioni da gol sprecate, nella ripresa subisce il gol del vantaggio friulano, ma ci pensa Jorginho a ristabilire la parità con un altro rigore (questa volta dubbio). Il resto della ripresa è un monologo azzurro, ma gli uomini di Benitez non trovano la via del gol.
Tempi supplementari molto più equilibrati con entrambe le squadre più volte vicine al gol; alla magia di Hamsik (azione personale e bolide dalla distanza) risponde Konè con un gran tiro al volo (un vero e proprio tabù per il Napoli, il greco spesso in gol contro gli azzurri). Fatale per i bianconeri l’errore dal dischetto di Allan (migliore in campo dei suoi), ci pensa poi Higuain a regalare i quarti ai partenopei. Napoli che nel prossimo turno dovrà vedersela con l’Inter di Mancini per quello che si prospetta un match da grandi emozioni.
Vediamo più da vicino la prestazione degli azzurri con le pagelle della redazione MondoNapoli:
Andujar 7: Incolpevole sui due gol subiti, regala (insieme ad Higuain) la qualificazione al Napoli parando l’ultimo rigore dei friulani. Portiere di sicura affidabilità, inspiegabile la sua posizione da secondo nella rosa azzurra. ANDUJAR TITOLARE
Mesto 6,5: Dimostra un’ottima condizione fisica e spinge per tutti e 120 minuti. Sbaglia un’occasione clamorosa sul 2-2 ma si fa perdonare segnando il rigore nella lotteria finale. CAPARBIO
Henrique 6+: Il ruolo di centrale difensivo nella difesa a 4 lo mette a suo agio e infatti il brasiliano offre una buona prestazione. Abile anche nel far partire l’azione dalla difesa. DIFENSORE DAI PIEDI BUONI
Britos 6,5: Stesso discorso fatto per Henrique. Il centrale difensivo è il suo ruolo e riesce ad esprimere al meglio tutte le sue caratteristiche. Perde un po’ di smalto col passar dei minuti, comprensibile dopo i 90 minuti. RIGENERATO
Strinic 7: Altra grande prestazione del neo-acquisto azzurro. Dribling, corsa e tanti cross, tutti elementi che mancavano da tempo al Napoli ma che con il croato ha ritrovato alla grande. Zero errori e posto da titolarissimo sempre più vicino. OTTIMO ACQUISTO
Gargano 7: Il cuore del centrocampo azzurro, corre e sgomita come un forsennato e va anche vicino al gol dopo una splendida azione personale e un tiro deviato che si stampa sul palo. SONTUOSO
Jorginho 6,5: Torna in campo dopo le tante panchine e sembra che la “pausa” gli abbia fatto ritrovare lo smalto di un tempo. Gioca tanti palloni, ottima visione di gioco e segna due rigori importantissimi. BENTORNATO
Gabbiadini 6: Ancora un po’ spaesato, non è entrato in pieno negli schemi tattici di Benitez. Da sottolineare l’impegno che lo porta anche vicino al gol con un bel colpo di testa smanacciato da Scuffet. Purtroppo quasi assente nella restante parte di gioco. DIAMOGLI TEMPO
Mertens 5: Prestazione davvero negativa per il folletto belga. Sbaglia il rigore al 2 minuto e da quel momento scompare dalla partita. Le poche volte che tocca palla sbaglia e regala palloni agli avversari. SERATA DA DIMENTICARE
Hamsik 6,5: Il capitano ci mette il cuore e fa sognare i suoi tifosi con una magia dalla distanza. Un gol da vecchi tempi, ma prestazione ancora da rivedere con tantissimi errori. Gli serve fiducia e speriamo che il gol gliene abbia dato tanta. GOL DA CINETECA
Zapata 7: Uno dei migliori in campo, procura due calci di rigore e con la sua possanza fisica mette in difficoltà più volte la difesa avversaria. Gli manca solo il gol per suggellare una prestazione ottima. DEVASTANTE
De Guzman 6: Sostituisce il ruba-palloni Gargano per dare più verve all’attacco azzurro, ma non sembra pungente e pericoloso come al solito. SPENTO
Callejon 6: Non offre grandi spunti offensivi, quasi mai pericoloso, non da’ la giusta spinta all’attacco. INVISIBILE
Higuain 6,5: Gli basta un calcio di rigore, quello decisivo per dare la qualificazione al Napoli. Ancora una volta decisivo. FONDAMENTALE
Benitez 6: Con la squadra avversaria in inferiorità numerica doveva chiedere più verve offensiva alla sua squadra, troppe volte in difficoltà. Stramaccioni vince la gara dei tecnici. C’E’ TANTO DA MIGLIORARE