Buona prova degli azzurri in un campo difficilissimo come quello della Lazio. La gara è stata alquanto equilibrata, anche se i padroni di casa sono stati più volte pericolosi.
La giocata del fuoriclasse di Higuain ha regalato tre punti d’oro agli uomini di Benitez, segno di maturità e voglia di “proteggere” il terzo posto fondamentale per il prossimo anno.
Sicuramente, però, anche la difesa merita numerosi meriti per non aver permesso agli attaccanti biancocelesti di andare in rete. In particolar modo, ha brillato l’esperienza e il carattere di Albiol, il quale si è fatto sempre trovare pronto e, insieme a Koulibaly, ha reso più tranquillo Rafael, reattivo anche lui su diverse palle.
Lo spagnolo ha probabilmente fatto la miglior partita della stagione, sbagliando poco o nulla e partecipando più volte alle azioni della sua squadra.
Buona la prima anche per Strinic, il croato si è subito ambientato nella rosa, in sintonia già con i compagni di fascia e buon senso della posizione nel reparto arretrato.
Essenziale la copertura, dunque, anche da parte degli esterni che hanno fermato le fasce laziali con Cavanda e Candreva che hanno reso il gioco parecchio insidioso. Ineccepibili nel secondo tempo soprattutto i ragazzi di Benitez, raramente si è visto un Napoli così compatto.
Bisognava dimostrare che la Juve era ormai un vecchio ricordo e per fortuna le polemiche con la conseguente sconfitta fanno ormai parte del passato. Un Napoli che cambia faccia e ha chiari gli obiettivi finali. Testa al Genoa ora, il terzo posto dovrà essere una conferma.
