Napoli-Juventus 2-0, forse la miglior partita sul piano di gioco della squadra di De Laurentiis.
Gli azzurri sconfitti a Torino nel girone di andata per 3 reti a 0, vollero vendicarsi e la missione fu ampiamente compiuta.
Fin da subito, circondati dalla bolgia dei supporters napoletani al San Paolo, gli uomini di Benitez spinsero alla ricerca del goal, ma le prodezze di un certo Gianluigi Buffon fermarono gli azzurri, in particolare Marek Hamsik che si dimostrò pericoloso, segnando però un goal in fuorigioco.
La Juve di Conte, però, sembrò molto diversa da quella che ormai aveva abituato tutti a vedere. I bianconeri sembravano in palla e fisicamente sottotono, a differenza del Napoli che corse e giocò con il cuore fino alla fine.
Il goal, prima dello scadere del primo tempo, arrivò grazie ad un colpo di testa di Callejon e l’assist efficace di Insigne che si liberò furbamente di Asamoah. Le polemiche degli avversari nacquero quando si accorsero che lo spagnolo si trovava leggermente fuorigioco, questione di millimetri, come la rete segnata da Llorente nel proprio stadio qualche mese prima.
Nulla da dire, azzurri ineccepibili, lo sguardo pacato ma soddisfatto del mister ex Liverpool fu l’emblema di una partita ricca di prestazioni di alto livello.
Vincere e battere con orgoglio l’acerrima nemica è per tradizione una delle emozioni più belle che una squadra e un popolo possano provare in ambito sportivo. Il fortino di Fuorigrotta, ancora una volta, aveva incoronato vincitori gli azzurri.
La rete finale fu sancita dal duo Pandev-Mertens, entrati entrambi a partita in corso qualche minuto prima. Due a zero e tutti a casa.
Callejon e il folletto belga scrissero un’altra pagina napoletana, sarà impossibile dimenticare una gara così bella.
