Callejon, è arrivato il momento di sbloccarsi. Il Napoli ha bisogno dei tuoi gol

Due mesi dopo torna sullo stesso campo che gli spianò le porte della nazionale, il “Meazza”. Allora c’era di fronte l’Inter e Josè Maria Callejon realizzò la sua prima ed unica doppietta con la maglia del Napoli. Due gol d’autore che però vennero vanificati dal pareggio acciuffato dai neroazzurri in pieno recupero. Era all’apice della forma Calleti, segnava sempre lui da quattro gare di fila ed il commissario tecnico delle Furie Rosse non potè fare a meno di concedergli la prima chance in Nazionale. Da quel momento, tranne gli acuti con Verona e Roma, Callejon è finito in un cono d’ombra. Mai più letale come prima; mai più dinamico sulla fascia destra come lo era stato per l’intero mese di ottobre ed inizio novembre.

SEGNALI DI RIPRESA – Un calo di forma improvviso, un black out durato più del previsto e coinciso proprio con la sosta per la nazionale. Ma ora l’ex attaccante del Real Madrid sembra pronto per riesplodere. Ha prodotto i suoi frutti il faccia a faccia con Benitez dopo il pareggio casalingo con l’Empoli. Con lo Slovan Bratislava in Europa League, Callejon si è adoperato tanto sia in fase offensiva che difensiva. Ha cercato il gol a ripetizione ma lo si è visto anche rientrare puntualmente per chiudere gli spazi sia sulla fascia destra che a centrocampo. Ed in alcuni frangenti è andato a sostituirsi a Zapata nel ruolo di punta più avanzata. Insomma, un giocatore che ha riacquistato reattività e tenuta; voglia di fiondarsi nell’area avversaria per battere a rete ma anche spirito di sacrificio nel sostenere il lavoro dei centrocampisti.

CONSIGLI UTILI – A lui Benitez ha chiesto di andare ad offendere su quel lato dove il Milan è orfano di Di Sciglio e probabilmente agirà Armero. A Callejon, l’allenatore s’è raccomandato di tenere alta l’attenzione anche in fase passiva dal momento che mancherà Maggio. In pratica, dovrà svolgere un ruolo estremamente delicato ed anche decisivo all’occorrenza. Ma al tamburino di Motril, già otto reti finora, non manca il carattere e la determinazione per recitare da protagonista a San Siro. La voglia di concedere il bis, su un terreno dove due mesi fa aveva castigato l’Inter, è grande. Callejon ha stretto un patto d’acciaio con Higuain. “Proviamo a regalare ai tifosi ed a noi stessi un bel Natale”, si sono detti tra le pareti di Castel Volturno ed anche durante la cena per il compleanno del Pipita.

E’ TEMPO DI SBLOCCARSI – Callejon cerca il gol dai primi di novembre, dalla gara con la Roma. Eppure viaggia in perfetta media rispetto allo scorso campionato, grazie alle sei reti consecutive realizzate dalla quarta all’ottava giornata. Si tratta soltanto di riacquistare continuità sottorete e riguadagnare la forma perduta. Lo spagnolo l’aveva smarrita. Una crisi di rigetto che ora sembra superata e che solo la gara con il Milan potrà chiarire. Un giocatore del suo calibro può fare la differenza se è al top. E può soprattutto giovare ad Higuain con la sua intelligenza tattica ed i suoi cross calibrati al millimetro. Ma anche le sue conclusioni micidiali possono mettere in crisi i difensori rossoneri ed il portiere così come avvenne con Handanovic. Mai come in questa sfida, Benitez s’aspetta di rivedere all’opera il vero Callejon, quell’attaccante che lui stesso volle fortemente a Napoli prima ancora di arrivare ad Higuain prevedendo che sarebbe esploso a suon di gol.

 

Fonte: Il Corriere dello Sport

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