Possesso palla, controllo, velocità e precisione. Queste le caratteristiche che Rafa Benitez ha introdotto con il suo Napoli nel calcio italiano ottenendo discreti successi. Il tecnico spagnolo, nonostante i trionfi, è stato sempre inondato di critiche a causa della presunta poca duttilità tattica ma, incurante di tutto e tutti, ha continuato imperterrito per la sua strada dimostrando che il tanto discusso Tiki Taka può funzionare anche qui da noi, portando la quinta Coppa Italia all’ombra del Vesuvio.
Un anno dopo Benitez ricomincia proprio da lì, ma l’inizio non è dei migliori con l’eliminazione ai preliminari di Champions League e una singhiozzante partenza in campionato. Si risollevano subito le critiche, ma questa volta Rafa non ci sta e decide, in un certo senso, di accontentare l’opinione pubblica cominciando ad arretrare leggermente Hamsik al fine di provare un falso 4-3-3 che non tarda a dare i suoi frutti.
Sembra finita lì e invece oggi il tecnico madrileno mette in atto quello che neanche il più bravo dei chiromanti avrebbe mai potuto prevedere. Siamo al minuto 85′ di Fiorentina-Napoli e Henrique fa il suo ingresso in campo per sostituire l’eccellente Higuaìn, autore del goal, fuori una punta e dentro un difensore, chi l’avrebbe mai detto? Il cambio è il risultato di un Benitez che, sembra incredibile dirlo, sta maturando e sta assimilando sempre di più gli schemi e gli usi del calcio nostrano. Che sia l’inizio di un Tiki Taka all’italiana?
