E ora tre vittorie. Le attende De Laurentiis, molto deluso per la brutta sconfitta in Svizzera, un’altra pagina nera di quest’inizio di stagione. Ora Benitez davvero non può sbagliare più. In campo ci vanno i giocatori ma il turn-over massiccio con otto cambi informazione si è rivelato un clamoroso boomerang. Responsabilità dei calciatori azzurri per prestazioni sotto tono, cali di concentrazione paurosi, disattenzioni difensive in fotocopia e imprecisione degli attaccanti.
IL PRESIDENTE – De Laurentiis ha ribadito a più riprese la fiducia a Benitez ma è chiaro che adesso auspica fortemente un’inversione di tendenza netta, cioè tre vittorie consecutive. Il presidente dovrebbe essere molto probabilmente domani allo stadio San Paolo, anche se non ci sono conferme. Il tecnico spagnolo nel dopo partita di Berna ha parlato di mancanza di voglia di vincere, di errori gravi difensivi e di manovra offensiva troppo lenta. In pratica ha bocciato in toto la squadra e si è fatto sentire anche ieri mattina a Castel Volturno alla ripresa degli allenamenti.
GLI ULTIMI ARRIVATI – Proprio non se l’aspettava una resa così a Berna,soprattutto si attendeva una risposta diversa da tutti quelli ai quali aveva dato una chance da titolare, i vari Michu, De Guzman, Henrique. Invece proprio quelli che avrebbero dovuto convincere l’allenatore per assicurarsi una nuova chance sono stati tra i più deludenti. E la rosa si è confermata inadeguata dal punto di vista della qualità pe rpoter affrontare su alti livelli più fronti. Ma dopo la cocente eliminazione dalla Champions League, il Napoli non può consentirsi di uscire anche dall’Europa League e un campionato anonimo: adesso serve una svolta vera, concreta e soprattutto è necessaria una continuità di risultati.
QUANTI ERRORI – Il Napoli ha perso autostima e sicurezza; appannati big come Hamsik e Higuain; irriconoscibili rispetto all’anno scorso Ghoulam, Jorginho e Albiol. La ripetitività degli errori è la cosa che più fa arrabbiare Benitez: cose provate e riprovate in allenamento ma non migliorate in partita. Il primo gol dello Young Boys è lo stesso di quello segnato dall’Athletic Bilbao al San Paolo e uguale a uno di quelli realizzati dal Palermo sempre a Fuorigrotta.
Dopo la sosta il Napoli ha cancellato le tre vittorie consecutive ed è nuovamente ripiombato nella crisi di inizio stagione. Il primo campanello d’allarme contro l’Inter con l’incredibile doppia rimonta subita nel finale e il primo tempo assolutamente rinunciatario. In Svizzera l’umiliazione dello Young Boys con la qualificazione in Europa League rimessa di nuovo in discussione. Ora occhio al Verona, squadra ostica e dai mille pericoli: i giocatori dovranno scendere in campo con la giusta concentrazione e con la fame di vittoria che contraddistingue i veri campioni. Un’altra figuraccia non è accettabile.
Fonte: Il Mattino