Il San Paolo, fortino degli azzurri, è da un po’ di tempo che reclama i tre punti. Fino ad ora, infatti, il Napoli in campionato non ha ancora vinto una partita in casa. La sconfitta contro il Chievo e il pareggio contro il Palermo hanno rotto quella “magia” che rendeva la squadra partenopea imbattibile nel proprio tempio. Anzi, per il momento, i risultati positivi sono avvenuti solo fuori casa. Colpa della pressione dei tifosi? O semplicemente sfortuna?
Facilmente qualcuno potrà pensare che la situazione poco serena, alimentata dagli animi dei tifosi, abbia dato adito alle infelici partite disputate dagli uomini di Benitez ma, va ricordato, che il pubblico partenopeo ha sempre incitato i suoi fino al fischio finale.
Insomma, un San Paolo maledetto che nemmeno i santini apposti di fianco alle scale che portano al campo sono riusciti a ribaltare. Al di là del profano, però, c’è un gruppo che deve riconquistare la sua gente perché la fiducia può (ri)crescere piano piano solo in un modo: vincendo, anche se non si regalano prestazioni brillanti.
Gli ultimi due risultati potrebbero dare nuovo brio e nuove speranze ai calciatori azzurri, così da rianimare i cuori di chi affollerà lo stadio che fu di Maradona.
Ancora una volta gli spettatori presenti saranno pochi rispetto al numero abituale, circa ventimila i supporters, ma la voce del San Paolo deve tornare a tuonare. Higuain e compagni sono avvisati: è tempo di dimostrare agli avversari la forza del vero Napoli.
