Frantisek Straka non usa mezzi termini: “Troppo forte questo Napoli”. Non era certo la squadra di Benitez, per il suo Slovan, il cliente ideale per uscire dalla crisi. “Onore ai nostri avversari – dice il tecnico di casa, a margine della gara – ma non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Certo, abbiamo perso e non posso essere contento ma abbiamo fatto veramente il massimo. Ho visto un’ottima prestazione da parte della mia squadra, non paragonabile a quella deludente espressa nell’esordio in Europa League a Berna. Ecco, al di là del risultato finale, è questo che mi lascia ben sperare per il futuro».
Troppo netto, però, il divario tra le due formazioni.
«La nostra strategia era quella di riuscire a mantenere lo 0 a 0 fino al termine del primo tempo ma, di fronte a tanta qualità, non ci siamo riusciti. Purtroppo è arrivato il gol del Napoli ed è stato difficilissimo reagire nel modo giusto. Nel secondo tempo è andata un po’ meglio, l’ingresso di Milinkovic ci ha dato vivacità e speravamo di riuscire in qualche modo ad agguantare il pareggio. Poi abbiamo però commesso un errore fatale e siamo stati puniti per la seconda volta. Questo mi dispiace molto perché, anche stavolta, abbiamo subito due reti su due nostre ingenuità».
Dunque, più meriti del Napoli che demeriti dello Slovan?
«Hanno una forza troppo grande per noi, i napoletani sono un gruppo di qualità. Per questo noi dovevamo cercare le soluzioni più semplici, eravamo sotto pressione e non volevamo commettere errori. Loro, invece, potevano giocare in scioltezza e in tranquillità. E dal loro punto di vista è andato tutto liscio».
Marek Hamsik, un giudizio?
«Un giocatore grandioso che sa sempre trovare in campo il suo spazio e rendere il gioco come vuole. Un giocatore chiave ma, in questo Napoli, i campioni sono tanti».
Un bilancio dopo le prime due giornate del girone.
«Il Napoli ha le carte in regole per arrivare in fondo a questa competizione. Il suo posto naturale, a mio avviso, era in Champions League. Noi cercheremo di dare il massimo in ogni partita, senza fare calcoli.Giocando così, potremo toglierci qualche soddisfazione».
Fonte: Corriere dello Sport
