Corcione: “Quella del Napoli è una crisi di crescita. Restar grandi nel calcio è molto più difficile che diventarlo, l’infrastruttura di squadra va sempre potenziata, non occorrono riserve ma alternative. Uno come Higuain non ha bisogno di controfigure, ma di un titolare aggiunto che possa sostituirlo senza far pesare le differenze. Stesso discorso per tutti i ruoli”.
Iavarone: “La squadra non ha un’idea tattica funzionale al calcio italiano e subisce le scelte di Benitez. Il fatto che non vi sia un centrocampista che crea gioco spacca il Napoli in due e questo condiziona anche Higuain. La società dovrebbe intervenire sulle scelte di Benitez, che sembra possa fare qualsiasi cosa. Ferlaino, ai suoi tempi, affidava ai dirigenti messaggi chiari da recapitare agli allenatori quando le cose non quadravano”.
Pacileo: “Non c’è armonia tra i giocatori e questo spagnolo che sembra tirare a campare e non mi sembra particolarmente capace nella gestione degli uomini. Alla base ci sono stati errori come la cessione di Reina, che peraltro aveva sostituito un portiere degnissimo come De Santis. Urge un chiarimento tra De Laurentiis e Benitez”.
Troise: “Il Napoli paga un mercato inadeguato, non solo per gli acquisti ma anche per le cessioni: penso a Reina, che era una certezza ed è stato sostituito da una promessa come Rafael, o a Behrami, rimpiazzato da Gargano con un salto indietro di due anni. Adesso è fondamentale ricompattare l’ambiente per evitare sconfitte come quelle con Chievo e Udinese”.
Fonte: Il Mattino