Il suo idolo è Samir Handanovic, il suo obiettivo è ricalcarne le orme. Ovvero, diventare in un futuro più o meno immediato il numero 1 dell’Inter, il club che lo ha acquistato nel 2011 e che lo sta facendo maturare prima al Novara, poi al Livorno e infine al Chievo senza mai mollarlo.
Francesco Bardi, livornese, 22 anni da compiere a novembre, ieri ha messo un tassello importante nel suo percorso di imitazione di Handanovic: ha parato il suo primo rigore in serie A, iniziando la rincorsa al record del numero uno interista, che a Torino, contro i granata, nella prima giornata di campionato, aveva respinto il penalty numero 18. “Parare il rigore a Higuain, il mio primo rigore in serie A, è una soddisfazione – ha detto il giovane portiere del Chievo – ma non l’ho consolato dopo l’errore, non ne ha bisogno perché è un grande campione“. Lui è sulla buona strada per diventarlo e sa che questo campionato nel Chievo potrebbe lanciarlo definitivamente.
Bardi è cresciuto nelle giovanili del Livorno, la squadra della sua città. E fa il suo esordio in serie A a soli 18 anni, in Parma-Livorno (4-1). Rimane in amaranto fino al gennaio 2011, quando passa in comproprietà all’Inter ,che lo inserisce nella squadra Primavera guidata da Pea. Per lui subito una vittoria importante: il Torneo di Viareggio in cui si laurea miglior portiere. Nella stagione successiva torna a Livorno in serie B e a fine stagione viene riscattato dai nerazzurri, che lo rigirano in prestito al Novara. In Piemonte arriva fino alle semifinali playoff per la promozione in A, vincendo il premio come miglior portiere della serie B. Bardi torna quindi al Livorno, con cui disputa la sua prima stagione da titolare in serie A, conclusa con la retrocessione della squadra toscana. Una stagione difficile anche per il portiere. Che proprio a Napoli, dove ieri ha trovato la gloria, visse lo scorso anno una giornata tremenda, subendo quattro gol, di cui quello realizzato da Inler, per una sua grave responsabilità. Rientrato all’Inter, è stato ceduto in prestito al Chievo.
Bardi è un patrimonio anche del Club Italia. In maglia azzurra,il portiere del Chievo ha seguito la trafila dall’Under 17 all’Under 19, prima di fare il suo esordio con l’Under 21 a diciannove anni. Con la nazionale di Mangia arriva secondo all’Europeo di categoria in Israele nel 2013. Viene anche convocato da Prandelli per uno stage nella nazionale maggiore in vista del Mondiale in Brasile. Attualmente è uno degli uomini di esperienza a disposizione di Gigi Di Biagio nell’Under 21 appena qualificatasi per gli ottavi degli Europei.
Fonte: Il Mattino