Saranno Carlo Ancelotti e Josè Callejon a presentare la sfida di domani sera al San Paolo.
MondoNapoli riproporrà la diretta testuale di quest’ultima.
Ancelotti ci da in 3 parole la ricetta per la rimonta?
“Coraggio, intelligenza e cuore, nella gara di andata il coraggio l’ho visto soprattutto nel secondo tempo. È una grande opportunità e dobbiamo giocarcela alla grande, sono sicuro che il pubblico ci darà una grande mano”.
Josè tu sei invece un grande conoscitore dello spogliatoio, che sensazioni hai?
“Siamo un gruppo unito, meritiamo questo e tanto altro: è difficile, lo abbiamo visto all’andata, ma c’è la consapevolezza di voler scendere in campo e dare il massimo”.
Il tridente è una possibilità, lo ha dichiarato post Chievo, in più, cosa insegna la vittoria dell’Ajax ieri? Gli olandesi erano nettamente sfavoriti.
“È una possibilità, vedremo appunto. Sull’Ajax che dire, è la Champions, credo che la Juve non si sia fatta trovare pronta soprattutto nel secondo confronto, può succedere”.
Quella di domani è una gara “perfida”.
“Perfida no, è una grande opportunità quella che abbiamo. Vogliamo dare il massimo e tenerla aperta fino all’ultimo minuto. Spero venerdì di essere ancora in Europa, io credo che ce la possiamo fare, di una cosa sono certo: faremo una grande partita”.
La speranza è quella di non rivedere un primo tempo come quello di Londra.
“Non siamo riusciti ad uscire bene dalla loro pressione, è stata la difficoltà principale dei primi 45. Domani sarà diverso, l’ambiente è a nostro favore, avremo un appoggio importante”.
Il San Paolo in Europa quest’anno si è sempre dimostrato un’arma in più, Liverpool e PSG ne sanno qualcosa.
“Il binomio è proporzionale: se la squadra gioca bene il San Paolo ti aiuta, se ci sarà una grande prestazione, con il loro aiuto tutto diventerà possibile”.
L’equilibrio risulterà fondamentale?
“Ovviamente, non scomporci eccessivamente ed essere equilibrati in attacco sarà importante. Loro sono bravissimi in contropiede, non dobbiamo concederglielo”.
Josè, sei qui da tanti anni, credi che quest’anno davvero possiate farcela?
“Siamo molto fiduciosi, sappiamo di aver sbagliato il primo tempo giovedì scorso, ma domani abbiamo un’opportunità storica”.
Carlo vuoi arrivare qui a grandi risultati attraverso idee e programmazione. L’Ajax ha dimostrato ieri che non è necessario imbottire una squadra di top player per raggiungere determinati obiettivi.
“Siamo tutti piacevolmente sorpresi dagli olandesi, purtroppo però in Italia la programmazione lunga non è tollerata. Non per le disponibilità, specifico, ma per la condanna a ricercare sempre ed unicamente il risultato fin da subito”.
Josè come hai vissuto a livello personale l’attesa di questa partita?
“L’ho vissuta bene, bisogna prepararsi nella maniera giusta per queste gare: in allenamento e a casa. Può essere una possibilità storica per noi e la società, dobbiamo entrare in campo con la mentalità giusta e cuore”.
Mister, Callejon è sempre più leader, ha inoltre espresso più volte la voglia di rimanere a Napoli. Gli azzurri del futuro ripartiranno da lui?
“Sì, le sue dichiarazioni sono frutto di nostri colloqui. C’è la convinzione di rimanere insieme per le sue qualità e il suo forte senso di appartenenza verso squadra e città. Josè riesce a dare sempre qualcosa in più quando indossa questi colori”.
Ha deciso qualcosa di optare per qualche particolare accorgimento tattico riguardo al reparto difensivo? Sarà importante non prendere goal.
“Il miglioramento che bisogna raggiungere è quello della compattezza: vogliamo pressare alti e per farlo ci sarà bisogno di maggiore vicinanza e appunto compattezza tra i reparti”.
I tifosi “pretendono” la coppa, lei cosa pretenderà da se stesso e dalla squadra domani?
“Si può pretendere e pretendo dai miei giocatori il massimo impegno e attenzione. Il risultato finale non si può invece appunto pretendere, quello vorrebbe dire garantire un determinato risultato, che è una cosa che non si può fare, non siamo maghi”.
Callejon, Benitez ti ha portato al Napoli, con Sarri sei stato protagonista e Ancelotti te le fa giocare tutte, perché per chiunque risulti insostituibile?
“Il calcio è la mia passione, cerco di lavorare bene e farò questo fino a quando sarò qui. Gli allenatori vanno e vengono, ho avuto la fortuna di essere allenato in questi 6 anni da tecnici che mi hanno sempre dato la possibilità di giocare”.
