Home Interviste Longhi: “L’Italia ha sofferto troppo! Top e Flop del match? Vi spiego”

Longhi: “L’Italia ha sofferto troppo! Top e Flop del match? Vi spiego”

Bruno Longhi, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TMW Radio, parlando della vittoria della nazionale italiana.

Italia in finale dopo una partita difficilissima contro la Spagna:
“I fotogrammi sono il gol di Chiesa, le parate di Donnarumma, il rigore glaciale di Jorginho. Tanta sofferenza, abbiamo abbandonato la bellezza della partita precedente. Era utopistico pensare di arrivare qui dopo il disastro del 2018”. 

Come mai tanta sofferenza?
“Questa vittoria mi ha lasciato un retrogusto amaro, perché la squadra che ci aveva emotivamente coinvolto si è sfaldata di fronte al palleggio di una squadra più forte. Siamo stati soffocati dal loro pressing. Prendiamoci la vittoria ma con l’augurio di tornare a essere più manciniani che italiani domenica”.

Ha sbagliato qualche mossa Mancini?
“Solo quando ha inserito Toloi. C’erano delle necessità, vincevi 1-0 ma è stato un messaggio agli avversari e ai nostri che si doveva portare a casa il risultato”. 

Tre top e flop di ieri sera:
“Donnarumma non ha sbagliato niente, Chiesa ha materializzato una delle poche occasioni capitate, poi Chiellini che ha fatto la differenza. La Nazionale è un meccanismo, se c’è qualcosa che non funziona, non funziona tutto. Quando la palla ce l’aveva la Spagna, non la rubavamo, quando ce l’avevamo noi non riuscivamo a costruire”.

Questa Spagna può tornare protagonista in Europa?
“L’essere protagonista vuol dire vincere. In campo lo ha dimostrato di esserlo comunque. In quell’Europeo con Donadoni giocammo meglio ma perdemmo immeritatamente ai rigori contro di loro. E partì il ciclo della Spagna. Questa Spagna è già tornata grande e lo ha dimostrato ieri sera”.

Stasera Danimarca-Inghilterra: 
“Meglio evitare l’Inghilterra, visto che a Wembley ha vinto solo nel 1966. La Nazionale di Southgate non incanta ma vince, ha tutto quello che serve per vincere ma ha paura di scottarsi contro la Danimarca. Loro invece hanno poco da perdere, dopo un inizio choc con la perdita di Eriksen ma si sono svegliati più competitivi di quanto pensassero”.

Exit mobile version