Braglia: “In Italia dopo Donnarumma c’è Meret, ma ha bisogno di una cosa”

Simone Braglia, ex portiere, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione radiofonica Maracanà.

Italia-Spagna, vittoria sofferta. Che ne pensa delle prestazioni di Donnarumma?
“In prospettiva è il numero uno, ma ieri ci sono stati ancora dei se e dei ma. Se non parava il rigore, la prestazione non era positiva. Ha avuto dei problemi. In prospettiva ha tutto per essere il migliore del mondo, ad oggi però il più forte è Neuer. Credo che per essere un campione non devi solo esserlo in campo ma in tutti gli aspetti. Bisogna ragionare non solo dal punto di vista economico ma rispettare anche il proprio passato”.

Che valutazione tecnica dà a Szczęsny? Donnarumma poteva sostituirlo?
“Per me ora è meglio lo juventino. Come affidamento è meglio il polacco”.

Un giudizio su Chiesa:
“Ha un’intelligenza fuori dal comune, ad avercene di Chiesa”.

Come valuta la prestazione di Immobile?
“A volte si è troppo prevenuti. E’ un generoso, che non si tira mai indietro, spende tante energie per mettersi a disposizione della squadra. Che non sia brillante è un discorso a parte. Se Mancini lo ripropone è perché è quello che dà più affidamento dal punto di vista realizzativo”.

Perché Cragno non trova una big?
“Non è facile trovargli squadra. La Roma per esempio ne ha bisogno, ma comunque credo sia un ottimo portiere ma va visto in un contesto di una big. In Italia, dopo Donnarumma, c’è Meret ma ha bisogno di giocare con più continuità”.

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