Enrico Lubrano, avvocato che ha difeso il Napoli al CONI, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Marte:
“Lazio-Torino e il giudizio di Sandulli? La spiegazione è molto semplice ed è determinata dall’evoluzione temporale delle cose. Quando il Napoli è arrivato non c’era ancora la decisione del Collegio di Garanzia. Di conseguenza non venne riconosciuto il caso di forza maggiore al Napoli. Il principio per me è stato assolutamente sbagliato da subito, anche quando l’ho letto da semplicemente spettatore. Un principio non condivisible né dal punto di vista oggettivo (se non vengo a giocare è per ottemperare a un provvedimento amministrativo vincolante) né da quello soggettivo (si era parlato di dolo, tutto contro un concetto di buona fede).
C’è un prima e dopo Juventus-Napoli. Una volta che tali principi sono stati riconosciuti sono diventati non solo giustizia per caso singolo ma anche giurisprudenza per i casi futuri. Per questo Lazio-Torino e Inter-Sassuolo sono state giudicate in questo momento, la seconda addirittura già dalla Lega.
Quando si determina una situazione nuova, sulla quale non c’è ancora un principio, può verificarsi che la giustizia affermi un principio che non sia di ragionevolezza o conforme alla disciplina di settore. Il Napoli ha pagato questi 2 fattori, c’è stata una valutazione di fatto senza rilevanza giuridica ma che può aver orientato, cioè quella di spiegare che eravamo all’inizio del campionato e si rischiava di creare un effetto domino compromettendo l’integrità del campionato”.