Bellinazzo: “ADL è in grave difficoltà, chiede 500mln per il Napoli”

Il noto giornalista Marco Bellinazzo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de “I Tirapietre”, programma che va in onda sulle frequenze di Radio Amore Campania soffermandosi su alcune situazioni in casa Napoli: “Mancato accesso in Champions del Napoli? Bisognerebbe avere chiari in mente gli obiettivi e comunicarli ai tifosi. Senza la qualificazione alla massima competizione europea per club, sorgerebbe un problema importante. Per come è stato costruito economicamente, il Napoli è una macchina imperfetta. Ha vissuto in equilibrio quando il calcio italiano era diverso, non c’erano le milanesi, i posti in Champions erano di più. Il taglio del monte ingaggi imporrebbe al Napoli un nuovo ridimensionamento. Non è detto che ci sia anche un ridimensionamento anche sportivo. Un po’ tutti saranno costretti a fare questa manovra. Con oculatezza di strategia si può anche ridurre il costo del lavoro ed avere un organico di qualità. Andrebbe fatta una chiara comunicazione con la piazza e dichiarare quali sono gli obiettivi. Il Napoli ha un fatturato di meno di 150 milioni di euro che non è cresciuto. Non può competere con club come Juventus, Inter e Milan, fuori portata. Ma si trova davanti alle romane in chiave quarto posto”.

Su De Laurentiis – “E’ in grave difficoltà, si è reso conto che il mondo è cambiato. La sua scelta di fare o non fare tutta una serie di investimenti, ora la sta pagando o la pagherà. Il Napoli, se qualche anno fa, l’avesse messo sul mercato poteva incassa 450 milioni di euro. Ma il valore si è dimezzato o poco più. Siamo sui trecento milioni di euro per quanto concerne il costo del club. Il Napoli ha incassato grandi cifre dalla Champions, bastava un quinto di quelle cifre per creare un centro sportivo di proprietà, un minimo di strutture che il club non ha. Il Napoli non sa quale sarà il suo posto nel mondo del calcio. Ha un valore di trecentocinquanta milioni di euro, De Laurentiis ne chiede cinquecento a chiunque si presenti. Per questo dico sarà difficile un cambio di proprietà. Io avrei voluto un Sarri alla Ferguson, poteva creare un brand come Maradona, con il bel gioco andava esportato ovunque. Il Napoli ha uno stadio che si chiama Diego Armando Maradona, ma non ha nulla di collegato a quella squadra lì. E’ stato solo schiaffato lì per demagogia. Sapete quanti tifosi da ogni parte del mondo verrebbero a visitare un museo del calcio a Fuorigrotta? Una marea. Chi vince lo scudetto? Ho sempre detto che l’Inter con Suning sarebbe diventata l’antagonista della Juventus e così sarà. Prossimo tecnico del Napoli? Potrebbe essere De Zerbi, mi è sempre piaciuto. Deve essere un allenatore che dia un’impronta di gioco per aprire un ciclo”.

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