Calcagno: “Maradona da vicino era uno spettacolo. Stipendi calciatori? Servono norme più severe”

Il nuovo presidente dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori) Umberto Calcagno ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

Maradona? Ho avuto la fortuna di incrociarlo da avversario e da spettatore, ero alla Samp ed ho avuto il piacere di guardarlo da vicino. Il consenso ricevuto è un riconoscimento importante di quanto fatto anche alla luce dell’eccezionalità del momento. Siamo pronti a ripartire per programmare il prossimo quadriennio con la fiducia dei giocatori“.

Gli stipendi ai calciatori? I segnali negativi arrivano dall’economia in generale: non sono preoccupato dalle scadenze ma dalla progettualità. Siamo in ritardo nella crescita del nostro sistema rispetto agli altri Paesi. L’eccezionalità di questo momento storico ci deve far prendere scelte coraggiose. Le risorse nel nostro mondo devono essere redistribuite in forma differente. Stipendi troppo alti? È una strada percorsa in B per una decina di anni. Il tetto agli stipendi non ha favorito i bilanci. La strada da seguire è comprendere chi può e chi non può fare calcio con norme più severe. Abbiamo più della metà delle squadre professionistiche che pagano puntualmente gli stipendi: dobbiamo ripartire da qui“.

Articolo precedenteCoronavirus in Campania, i dati del 2 dicembre: il bollettino
Articolo successivoCastellacci: “Tristezza e dolore per Maradona! Sull’infortunio di Osimhen…”