L’ex portiere di Napoli e Milan, Giovanni Galli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.
L’ex azzurro ha affrontato vari temi, dalla sua esperienza a Napoli fino al paragone tra Donnarumma e Meret:
Sulla sua esperienza a Napoli: “Arrivai in azzurro convinto di poter continuare sulla falsariga milanista, periodo straordinario e di grandi vittorie, ma non ero a conoscenza di tutte le problematiche. Forse avrei potuto fare di più anche io, ma la situazione era più grande di noi”.
Sul Napoli di Gattuso: “Ha una rosa importante. Veramente. Non so se sotto il profilo dei valori sia la migliore, ma di certo ha due titolari per ruolo e tra un giocatore e l’altro non c’è tutta questa differenza: caratteristica rara. Con Rino ho condiviso il corso a Coverciano. La sua è una storia professionale in continua crescita: credo che nell’ultimo anno abbia cambiato passo. Anche sotto l’aspetto dell’organizzazione: forse prima non era così attento a certe evoluzioni, a ciò che si può cambiare, mentre ora ha più letture. Più movimenti e concetti offensivi, una squadra che attacca e corre in avanti: davvero un ottimo lavoro”.
Su Meret e Donnarumma: “Sono completamente diversi: secondo me Meret è il portiere più forte d’Italia tecnicamente, ma dovrebbe fare il salto e crescere in personalità. Cosa che invece Donnarumma ha in dote. Ha grande fisicità e imponenza ma anche carattere e freddezza: in campo la vedi, la trasmette. Per dirla in napoletano, Meret deve acquisire un po’ di cazzimma”.
Galli conclude con un po’ di rammarico per la partita a porte chiuse:
“Peccato che lo stadio sarà vuoto: avrebbe meritato ottantamila spettatori”.