Il magistrato Catello Maresca è intervenuto nel corso di ‘Radio Goal’, trasmissione in onda su Radio Kiss Kiss Napoli: “I toni vanno pesati meglio quando si ha a che fare con procedimenti che si prestano ad essere letti e commentati. Avrei motivato in maniera diversa arrivando alle stesse motivazioni, critico in maniera feroce il modo in cui è stata scritta la sentenza. La cosa più grave è che non essendo mai citata la locuzione frode sportiva in buona sostanza la Corte dice che i dirigenti del Napoli in combutta con quelli delle Asl avrebbero cercato di falsare una gara. Ci troviamo nell’ambito del Diritto penale, ci vorrebbe un processo penale per accertare i fatti. Non si può mortificare Napoli e i napoletani, io leggo il solito luogo comune della furbata associata ai napoletani, e non chiamano in causa solo la società, ma tirano in ballo l’Asl, un organo dello Stato che dovremmo solo ringraziare per il lavoro che fa”.
Ricorso al Tar? – “Il Tar può stabilire il principio di Diritto e dall’anno scorso la Corte ha stabilito che ha potere d’intervento solo a fini risarcitori, quindi il Napoli potrebbe ottenere solo il risarcimento del danno. Temo che questa partita non si giocherà mai“.