Radio Kiss Kiss Napoli, il network ufficiale del club azzurro, ha invitato Mario Rui a rilasciare alcune dichiarazioni sulle proprie frequenze. Tanti i temi affrontati durante l’intervista dal terzino portoghese, dall’attuale situazione di emergenza, passando per il rapporto con i suoi compagni fino alle sfide di coppa con Inter e Barcellona:
Ti manca il calcio Mario? “Manca molto a tutti, e proprio per questo è necessario fare dei sacrifici per ricominciare il prima possibile. In questo periodo stiamo cercando di mantenerci in allenamento tutti i giorni con quello che abbiamo a disposizione: usiamo il balcone, il garage, qualche attrezzo che abbiamo in casa, facciamo il programma che ci invia quotidianamente lo staff. Dobbiamo farci trovare pronti per un eventuale ripartenza. Io personalmente mi sto focalizzando su lavoro aerobico e di forza”.
Prima dello stop stavamo assistendo al ritorno del vero Napoli. “Si, ci stavamo riprendendo da un periodo negativo, ci stavamo rialzando. Togliendo la gara col Lecce, che polemiche a parte è stata un contraccolpo significativo, abbiamo fatto diversi risultati utili consecutivi, anche con prestazioni importanti contro squadre importanti. La squadra stava giocando come la gente era abituata a vederla, con grinta e fame, e noi dall’altra parte in campo ci divertivamo in campo. Bisognerà riprendere da dove ci si è fermati”.
Ti aspettavi l’esplosione di Di Lorenzo? “Sinceramente si, non avevo dubbi. Già l’anno scorso a Empoli era stato autore di una stagione fantastica. Di solito i calciatori che fanno bene lì poi riescono a consolidarsi anche in piazze più importanti. Giovanni ha subito messo in mostra le sue qualità anche in un organico più forte di quello dell’Empoli, era quasi scontato che venisse fuori il grande giocatore che è adesso. Giuffredi? Si, abbiamo lo stesso procuratore, ma non è che parlo bene di lui per questo… (ride, ndr)”.
Cosa pensi della coppia Koulibaly-Manolas? “Loro sono due fuoriclasse, ma anche chi li ha sostituiti ha dimostrato di sapersi giocare le proprie carte, noi siamo sicuri con i nostri centrali. Il Napoli è molto soddisfatto del suo reparto difensivo”.
Sei diventato uno dei beniamini del pubblico! “All’inizio è stato un po’ difficile per me, non sono partito bene. Ma con la voglia di lavorare credo di aver dimostrato di potermi meritare un posto in questa squadra e di poter essere d’aiuto. Sono contento dell’appoggio che mi stanno dando i tifosi, gliene sono molto grato”.
Senti spesso Gattuso? “Col mister mi sento spesso, lui è stato molto bravo nel creare un rapporto di serietà e allo stesso tempo serenità con la squadra; ovviamente senza nulla togliere ad Ancelotti, con cui il feeling era comunque positivo. Gattuso ci contatta spesso per sapere come stiamo, se ci stiamo allenando bene e se ci stiamo alimentando correttamente. E’ molto bello questo suo atteggiamento, a volte ci chiama semplicemente per sapere come stanno le nostre famiglie”.
E i tuoi compagni? “Anche con loro sono costantemente in contatto, a volte facciamo delle videochiamate per scambiarci due risate. E’ un bel momento della giornata quando ci sentiamo. L’ultima volta è stato due giorni fa con Hysaj ed Insigne, ci siamo divertiti molto”.
Il Napoli a gennaio si è mosso sul mercato anche in ottica futura: ti convince la strategia del club? “Si, assolutamente. Il Napoli ha fatto investimenti importanti nell’ultima finestra di mercato, e fortunatamente sia i giocatori che sono già con noi che quelli che sono rimasti con le loro squadre hanno dimostrato di poter essere dei valori aggiunti per questo club”.
Arrivare in finale di Coppa Italia resta l’obiettivo numero uno? “Siamo ancora in corsa su tre fronti. Sicuramente la Coppa Italia sarebbe un traguardo importante, ma c’è anche il campionato, dove puntiamo a finire più in alto possibile, e la Champions, dove dopo un’ottima gara di andata abbiamo il Barcellona che ci aspetta al Camp Nou”.
Siete determinati a passare il turno in Champions? “Sappiamo che sarà una partita molto difficile, perchè giocheremo in casa di una delle squadre più forti del mondo, ma sappiamo anche che nel calcio nulla è impossibile”.
Com’è la situazione coronavirus in Portogallo? “Sento spesso parenti e amici, lì la situazione è più controllata, non c’è stato questo caos che abbiamo avuto in Italia. La gente sta rispettando le regole, e spero che presto anche qui le cose possano tranquillizzarsi”.
Vuoi fare un appello ai tifosi partenopei? “Quello che mi sento di dire è che è proprio ora che le cose stanno migliorando viene la parte difficile. Dobbiamo sacrificarci un altro po’, se evitassimo di uscire ancora per qualche settimana questo sarebbe di grande aiuto per chi sta combattendo in prima linea per tutti noi. Non roviniamo quanto di buono fatto fino ad adesso, bisogna resistere”.