Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, intervistato dalla Gazzetta dello sport, ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardo alla situazione che si è venuta a creare nei giorni scorsi in ambito Serie A: “Eravamo pronti a sospendere tutto. Quella notte tuttavia, con l’aiuto di team tecnico-scientifici, abbiamo deciso di aspettare e monitorare la situazione minuto per minuto, ma abbiamo avuto contrasti con la Lega. Speravamo davvero che guardasse agli interessi dei cittadini e del paese, in particolare per tutti i tifosi e i calciatori. Alla fine abbiamo deciso che non poteva andare avanti così, siamo intervenuti al posto della Lega che non sapeva decidersi e tante cose sono apparse molto più chiare. Tutto era fatto in modo che nessuna fra Sky e Lega potesse essere a rischio di risarcimenti, il Dcpm le avrebbe coperte, era tutta una questione di denaro alla fine. Le norme non sono servite a nulla, ho ricevuto io stesso insulti e minacce da quelle stesse persone che pochi giorni fa mi hanno detto di sospendere tutto“. Il campionato di Serie A è stato ufficialmente sospeso dal ministro lo scorso sabato con un decreto che ha annullato quello con cui si sarebbe andati a giocare le partite a porte chiuse.