Il giornalista Mario Sconcerti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Tmw radio in merito all’emergenza relativa al Coronavirus: “La certezza è che il virus finirà, morirà a un certo punto, ma soltanto quando non ci sarà più nessun altro caso al mondo. Non possiamo pensare che sia un problema di una settimana, che vuoi fare il 3 aprile? Mi sembra chiaro non ci saranno Champions ed Europeo, che sono anche itineranti. Chi si prenderà la responsabilità? La posta in palio adesso, oltre alla vita di tanti, è la fiducia nell’Europa: o diventa una patria o non diventa niente. Sono contento di come l’Italia sta agendo, il virus costringe a pensare rapidamente”.
“L’emergenza è globale, anche gli altri grandi paesi europei, come Spagna e Germania, avranno la nostra stessa situazione: sono solo in ritardo di una settimana. Ecco perché dico che non ci saranno né la Champions e nè l’Europeo, a meno che non ci siano dei pazzi che si prendano la responsabilità di farli giocare. Niente ci impedisce di prendere il mese dell’Europeo e spostarlo tra il 15 dicembre e il 15 gennaio, nello stesso periodo nel quale si giocheranno i Mondiali in Qatar nel 2022”.