Il leader indiscusso della Curva B, Alessandro Cosentino, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per chiarire i motivi che hanno portato gli ultras a non presentarsi nel big match con il Barcellona: “Noi siamo la Curva B che da quando mondo è mondo è considerato un settore popolare. Conoscendo la situazione precaria di molte famiglie del sud Italia, 70 euro sono un vero e proprio affronto. Per questo motivo abbiamo considerato la scelta di un prezzo così alto come una sfida nei nostri confronti. Sappiamo che è la partita dell’anno e per tanti è un sogno vedere quei campioni affrontare gli azzurri ma non possiamo fare altrimenti.
Gli ultras che seguono la squadra in ogni trasferta e che sono presenti a tutte le partite, non possono pagare un biglietto 70 euro. Molti ragazzi fanno sacrifici enormi per sostenere da vicino la propria squadra del cuore e questo comportamento da parte della società non ce lo aspettavamo.
Mai abbiamo fatto richieste a De Laurentiis di nessun tipo. Forse siamo stati fin troppo buonisti. Abbiamo accettato senza pensarci troppo a ritornare su quei gradoni dopo due mesi di protesta ed astinenza e questo gesto della società è come se avessero voluto avere l’ultima parola sulla vicenda. Siamo persone oneste e ADL è stato fortunato ad avere a che fare con noi e non con qualche testa calda del passato. Porteremo avanti questa protesta, a malincuore, ma è l’unica soluzione per farci sentire“.