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ESCLUSIVA – Germano Bellavia chiarisce a MN: “Messi al Napoli? Si può fare e vi dico perchè!”

Nella giornata di oggi sono rimbalzate sui social alcune dichiarazioni di Germano Bellavia, attore conosciuto principalmente per il ruolo di Guido Bue nella sitcom napoletana “Un Posto al Sole”, secondo cui la stella del Barça Lionel Messi potrebbe concretamente essere un obiettivo di mercato per il Napoli a partire dalla prossima sessione di mercato. Intervistato ai microfoni di MondoNapoli, l’artista è tornato sull’argomento, andando a toccare anche molti altri temi caldi della stagione azzurra:

Diverse testate e pagine oggi hanno riportato parzialmente alcune tue parole, dalle quali si evinceva forte ottimismo riguardo un eventuale approdo di Lionel Messi al Napoli. Puoi chiarire il tuo punto di vista in questo senso? “Ovviamente non posso rilasciare dettagli, in primis perchè non mi compete, non sono nè il direttore sportivo nè il social manager del Napoli, di certo non è questo il mio ruolo; ma soprattutto perchè sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti della fonte da cui ho appreso l’esistenza di questa possibilità. Posso solo dire che il Napoli è una società sana, e per di più in ottimi rapporti con il Barcellona. La situazione di Messi non è da sottovalutare, c’è una vera e propria guerra civile in atto tra alcuni giocatori (fra cui l’argentino) e la dirigenza del club catalano. Messi è in rotta di collisione con i blaugrana e a fine stagione potrebbe cambiare aria: io dico che il Napoli è tra le squadre papabili in cui potrebbe approdare”.

Cosa ne pensi del cambio di panchina occorso a metà stagione che ha visto Gattuso succedere ad Ancelotti? Secondo te quali possono essere state le ragioni per cui il tecnico di Reggiolo e il Napoli hanno deciso di separare le proprie strade? “Penso che Ancelotti prima ancora di rompere col Napoli, abbia definitivamente rotto con il calcio italiano. Ancelotti col passare degli episodi arbitrali a sfavore del Napoli e delle recriminazioni, è rimasto deluso, demoralizzato e azzarderei dire nauseato da quello che è successo in questa prima parte di stagione. Credo che la partita con l’Atalanta sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la sua partecipazione alla riunione arbitrale successiva a quel fatto è stata emblematica, ricordiamoci che in quell’occasione fu addirittura allontanato dal campo dal direttore di gara, cosa che non gli era mai successa in tutta la carriera. Ripeto, Ancelotti non ha rotto con il Napoli e Napoli, nella scelta di Gattuso come suo successore io ci vedo una linea di continuità, è stato un vero e proprio passaggio di testimone concordato. Dubito fortemente che in due settimane scarse Ancelotti possa aver firmato un contratto di 11 milioni e mezzo a stagione con l’Everton, è molto più probabile che la cosa fosse già stata pattuita tempo prima. “Re Carlo” aveva capito che il suo tempo in Italia era finito, a prescindere da quelle che potevano essere le prestazioni del Napoli, ma non pensate che sia stato un addio carico di veleno nei confronti di questa squadra e di questa città. Anzi, vi dirò: Ancelotti in estate verrà in vacanza alle pendici del Vesuvio!”.

Dove può arrivare il Napoli di Gattuso? “Il Napoli di Gattuso ha lo stesso problema del Napoli di Ancelotti, il mancato rigore concesso contro il Lecce ne è la prova. Non do limiti ai risultati che può raggiungere questa squadra, che non dimentichiamoci è la stessa che qualche tempo fa ha fatto 4 punti tra andata e ritorno contro i campioni d’Europa in carica e che si è aggiudicata con ampi meriti gli ottavi di Champions. Con Gattuso abbiamo battuto prima, seconda e terza del campionato, quindi non ho dubbi riguardo la qualità di questo gruppo. E’ vero che è cambiato il modo di giocare, ma la filosofia è la stessa, basta vedere le prestazioni del Napoli contro le grandi squadre. Ringhio è un figlio di Carletto e ha avuto la fortuna di poter apprendere da uno dei migliori del mestiere, spero che anche lui possa trovare la sua consacrazione come allenatore, e che ovviamente possa farlo qui a Napoli. Parliamo di una persona che ha praticamente vinto tutto da calciatore, dalla Champions col Milan al Mondiale con l’Italia, adesso è arrivato il momento di portare a casa qualche titolo in veste di guida tecnica”.

Qual è il vero valore aggiunto di questo Napoli? “Secondo me il valore aggiunto di questa squadra, che può vantare un organico eccellente, è l’unità di intenti, il remare tutti nella stessa direzione. Nel corso di questa sfortunata stagione abbiamo assistito a fin troppe rotture, tra squadra, tifosi, società e allenatore: adesso è arrivato il momento di ricompattarsi e pedalare a testa bassa. Credo che Gattuso sia la persona più adatta in tal senso, i recenti risultati del Napoli stanno dimostrando che il suo lavoro procede nella direzione giusta”.

Parliamo di qualche pronostico: come vedi la doppia sfida di Champions League contro un Barcellona in difficoltà? E il ritorno con l’Inter in Coppa Italia dopo l’1-0 di Milano? “Non amo fare pronostici, non li faccio nemmeno quando si gioca contro l’ultima in classifica, figuriamoci quando si va ad affrontare una delle squadre più forti d’Europa, nonostante il momento non felicissimo. Spero che questi problemi “di spogliatoio” possa paventarli in campo, perchè parliamo sempre del Barcellona, una squadra stellare che può contare sulle giocate del secondo calciatore più forte della storia di questo sport. Faccio presente che comunque il Barça è a 3 punti dal Real in Liga, ed è ancora in corsa per due obiettivi stagionali su tre. Se proprio proprio vogliamo parlare di squadre in crisi, guarderei più la situazione in Inghilterra, dove il Liverpool ha di fatto il campionato già in tasca a 11 giornate dalla fine con 27 punti di vantaggio sulle inseguitrici. Per l’Inter vale lo stesso discorso: preferisco far parlare il campo. Il Napoli ha giocato una grande gara a Milano, ora toccherà ripetersi al San Paolo. Per come la vedo io adesso la concentrazione deve essere tutta per la partita di venerdì con il Brescia, che sarà importantissima per gli azzurri”.

Purtroppo quest’anno il Napoli difficilmente avrà voce in capitolo, ma stiamo assistendo ad un’avvincente lotta per lo Scudetto, con colpi di scena e sorpassi dopo ogni giornata. Secondo te chi è la favorita per la vittoria finale? “Mio malgrado devo dire sempre e comunque la Juve, che oltre a poter disporre di una rosa di livello, resta la favorita da una classe arbitrale che in questa stagione più che mai ha deciso di mortificare il campionato del Napoli. Per quanto la Lazio mi piaccia di più dell’Inter e della stessa Juve, sono convinto che nè i biancocelesti nè gli uomini di Conte potranno fermare lo strapotere economico che la Juventus esercita in Italia, il quale si manifesta tramite una sudditanza costante degli arbitri nei loro confronti”.

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