Ex Napoli, Stellone: “Ai miei tempi il San Paolo era sempre pieno, ADL ha fatto tanto e i tifosi non lo capiscono. Su Llorente e Milik…”

A Radio Punto Nuovo, Roberto Stellone, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni confrontando il suo calcio con l’attuale situazione sui campi: “Negli anni 2000, il mio periodo, lo stadio era sempre pieno. Non ricordo il numero di abbonati, ma in ogni partita, il pubblico era sempre lì a sostenerti. Lo stadio è sempre pieno nei match di cartello, il problema è proprio degli abbonamenti. Il San Paolo è capiente, quindi qualcuno pensa di andare soltanto nelle partite importanti, tanto i biglietti sono facilmente reperibili. Non sto nell’ambiente societario o in quello della tifoseria, non conosco le cause del vuoto. Nelle partite il pubblico che c’è si fa comunque sentire, se fate un sondaggio tra tifosi, qual è la risposta sui mancati abbonamenti? Penso che De Laurentiis abbia fatto grandi cose, non capisco questo scarso feeling. Ha portato il Napoli in Champions, ad essere competitiva in campionato con la Juventus, ha comprato e trattenuto importanti giocatori. E’ l’unica che sta tenendo testa alla Juventus nonostante il budget. 

Fernando Llorente? Magari non è un bomber da 30 gol all’anno, ma di raccordo. Nei momenti dove non si riesce a giocare palla a terra, ti da quella soluzione alternativa per far salire la squadra, da cross. Alla fine dell’anno non devi stare a guardare quanti gol mette a segno, ma la sua utilità nell’arco di 90′. Come Milik ti da quella soluzione diversa, è stato un acquisto importante anche per lo spogliatoio. 

Milik più tranquillo? Penso sempre che le partite durante l’anno sono numerose e ravvicinate: campionato, Coppa Italia e Champions. E’ la giusta competizione che non fa rilassare il giocatore, quindi allenamenti più intensi, più concentrazione e danno tutti il massimo per farsi trovare pronti. Va a riempire un parco attaccanti già importante, quando staranno tutti bene, sarà difficile per Ancelotti gestire tutti. Ma chi meglio di lui ed il suo staff può fare delle scelte? Saprà benissimo chi scegliere in base al tipo di match da affrontare”.

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