Salvatore Caiazza, giornalista de “Il Roma”, ha parlato della prestazione positiva del Napoli: “Ho visto un Napoli convinto, devo fare i complimenti ad Ancelotti”
“Il tecnico ha deciso di schierare la migliore formazione anche in una partita che poteva sembrare facile. Una scelta che è stato un segnale forte per far capire che a questa competizione ci tiene molto visto che lo scudetto sembra impossibile da raggiungere. Rispetto a questo messaggio ha avuto una risposta importante dalla squadra che ha capito il valore del match. C’era il rischio di snobbare l’avversario , come ha fatto l’Arsenal con il Bate. Invece gli azzurri sono rimasti concentrati e hanno portato a casa il risultato. Il primo tempo è stato a senso unico, nella ripresa si potevano segnare altri quattro gol. Nel finale si è abbassata un po’ la concentrazione e si è subito gol anche se il calcio di rigore poteva anche non starci visto che il braccio di Maksimovic era attaccato al corpo. E’ stato valutato come danno procurato ma questo conta poco, al ritorno al San Paolo il Napoli non avrà problemi contro lo Zurigo visto ieri sera”.
Poi su Insigne: “L’Europa League è molto lunga e ci sono squadre che possono dare fastidio tra cui Inter, Siviglia, Chelsea e Arsenal. Lorenzo si è presentato alla grande da capitano. E’ ritornato quello di inizio stagione, ieri ha segnato e ha giocato molto bene. Non poteva esserci miglior esordio da capitano”.
Sulle possibili avversarie: “Da egoista preferieri che il Chelsea uscisse prima, mi auguro un cammino più sereno in Europa. Il Napoli non è mai stato fortunato con i sorteggi, penso al Chelsea e il Real in Champions. Quando poteva vincere l’Europa League è stato buttato fuori per strane situazioni arbitrali col Dnipro. Il Chelsea in finale mi farebbe piacere perchè significa arrivare in finale, ma se escono fuori prima, non me ne vogliano Sarri e Jorginho, mi fa più piacere”.
Chiusura su Hamsik: “Marek ha scritto una bella lettera che ha confermato il legame del calciatore con il Napoli. Dispiace che dopo 12 anni debba andare via senza aver conquistato lo scudetto. Non possiamo che alzarci e applaudire un calciatore che ha dedicato la sua vita al Napoli. 12 anni sono tantissimi, basta pensare che Higuain in 6 anni ha cambiato quattro maglie. Era giusto lasciarlo andare via per il contratto della vita”.
