Fabio Quagliarella, attaccante della Sampdoria, ai microfoni della Gazzetta dello Sportha rilasciato alcune dichiarazioni:
“Da Napoli mi arrivano tanti segnali d’amore e di distensione che non avrei mai immaginato di ricevere dopo tutto quello che è successo. La cosa più bella è stato lo striscione al San Paolo che diceva: “Nell’inferno in cui hai vissuto…enorme dignità. Ci riabbracceremo Fabio, figlio di questa città”. Quando lo lessi fu una liberazione e ringrazio ancora i tifosi del Napoli. Poter pensare di senza magone a quando il mio procuratore mi disse: “Guarda che se firmi con il Napoli ci resti a vita” ed io che risposi senza battere ciglio: “Qual’è il problema?”. Ci siamo già riabbracciati, è come se quella maglia l’avessi già rimessa: è stato il gol più bello. Parlando di realtà, quella di essere accostato al Napoli è un idea che mi mette un piacer enorme, ma il suo progetto è per il futuro ed io vivo nel presente. Questo presente si chiama Sampdoria. Io amo vivere sereno, qui lo sono…”
