RILEGGI LIVE – Insigne da Coverciano: “Scudetto Napoli? Vi spiego…”

Quest’oggi, forte del suo momento di forma, è intervenuto direttamente da Coverciano Lorenzo Insigne.

Queste le parole del centravanti azzurro:

Tatuaggi? “L’ultimo due settimane fa dedicato a moglie e figli”

Jorginho in nazionale? “Sta facendo molto bene, ma non spetta a me decidere. E’ comunque un gran giocatore”

Su Sarri: “Dal primo giorno che è arrivato non mai abbiamo mai dubitato del suo valore. L’anno scoros il suo Empoli giocava benissimo a calcio. Ci ha subito trasmesso grande grinta, all’inizio credeva in un modulo ma poi come tutti i grandi ha capito di dover cambiare. Nello spogliatoio parlavamo spesso del 4-3-3 anche l’anno passato, Sarri mi ha chiesto dove potevo rendere al meglio. Col 4-3-3 noi esterni ci esprimiamo meglio. Con Zeman mi sono trovato bene ma anche con Sarri e i movimenti sono più o meno gli stessi. Zeman è stato per me molto importante, mi ha fatto maturare tanto”.

Su Immobile: “Mi dispiace per il suo momento difficile ma deve continuare a lottare e tornerà in nazionale”

Sul campionato: “Rispetto a Benitez il cambio di modulo ci ha dato maggior sicurezza. Sarri ci sta dando tanto, ci trasmette grinta e curiamo i dettagli tattici. Capisce di calcio. Fiorentina? Il campionato è più equilibrato, i viola giocano bene. Sarà una partita importante alla ripresa per noi e per loro, daremo il massimo come sempre”

Maglia dieci? “Non bisogna scomodare Maradona, è il più forte di tutti i tempi. La dieci sarebbe un peso e un’emozione ma ora ho il 24 e non ci penso”

Scudetto Napoli? “E’ presto, ora stiamo facendo bene ma andiamo cauti. Certo, ci proveremo fino alla fine. Ho sempre dato l’ok al club per restare il più al ungo possibile al Napoli. E’ il sogno di qualunque bambino di Napoli. All’inizio ebbi problemi con la tifoseria ma è tutto passato e penso a far bene per Napoli e il Napoli. Benitez? Devo tanto anche a lui, mi ha fatto crescere a livello difensivo nel 4-2-3-1; nel 4-3-3 mi diverto di più. Non ho mai pensato di andar via da Napoli, ho reagito ai fischi a volte solo perchè sono il primo tifoso del Napoli”.

Su Milan-Napoli: “Mi fanno piacere gli elogi dopo San Siro, uscire con gli applusi anche dei tifosi rossoneri, spero di continuare così. I miei genitori sono sempre stati vinci a me, da piccolo ho fatto tanti sacrifici. Non mi piaceva andare a scuola e il pomeriggio mi allenavo nelle giovanili del Napoli. I sacrifici mi hanno ripagato. Facevo l’ambulante e andavo a vendere vestiti. In casa c’è sempre stata allegria. Ora spero di migliorare ancora”.

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