RILEGGI IL LIVE – Maurizio Sarri in conferenza stampa: “Manca poco per vedere il vero Napoli, serve più ‘cazzimma’ e dobbiamo migliorare in diverse situazioni…”. Mertens: “Un peccato che le curve saranno chiuse, questo il mio messaggio ai tifosi…”

13.45 – Termina la conferenza stampa

Sul momento difficile di Albiol. “Credo che ad Empoli abbia fatto una buona gara, gli errori non sono sempre i suoi, anzi è quello che sta crescendo di più tatticamente. Se il ragazzo viene saltato nell’uno contro uno l’allenatore non può farci nulla, Raul non è veloce e deve solamente imparare a gestire meglio queste situazioni”.

Le condizioni di Strinic e se ci sarà qualche cambio in difesa: “Ha avuto diversi problemi fisici, purtroppo con la panchina a 18 potrò portare solo uno tra lui e Ghoulam. Porterò sicuramente Hysaj perché può giocare su entrambe le fasce. Uno dei due giocherà da titolare, ma l’altro ho difficoltà a portarlo in panchina. Non capisco le perplessità su Hysaj a sinistra, su 120 partite lui ne ha fatte 100 a sinistra. Maldini ha giocato tutta la carriera a sinistra ed era un destro, non dico assolutamente che Hysaj è uguale a Maldini, ma è un giocatore difensivo che ha fatto bene lì”.

La squadra pecca di mancanza di personalità, cosa può fare per trasmetterla ai ragazzi? “Bisogna tirare fuori la sciabola e combattere con tutti per difendere la squadra e dargli sicurezza. Dobbiamo combattendo per loro, proteggerli dalle critiche e spero possano trovare la serenità e la fiducia che a volte manca. Io ho sempre fatto scelte importanti nella mia vita, a volte anche folli, sono sempre stato circondato di scetticismo perchè ero sempre quello che veniva dal basso, ma se sono qui di personalità ne ho avuta parecchio e devo trasmetterlo ai miei”.

Chi sarà il portiere titolare in Europa League? “Non vedo perché dovrei scegliere un portiere titolare, non posso dire a Rafael e Gabriel chi è il secondo e chi il terzo, domani mattina parlerò coi singoli giocatori”. 

13.32 – Dove si può migliorare? “Facciamo troppi errori in fase difensiva, purtroppo è difficile far cambiare modo di pensare a giocatori che per anni hanno giocato in modo diverso. Nelle esercitazioni si adeguano, ma poi per lo stress della partita viene fuori quel modo di pensare consolidato della loro carriera. Di solito nelle prime dieci partite ho quasi sempre avuto la peggior difesa, poi alla fine ho sempre avuto una delle migliori difese. La mia filosofia di calcio è questa e provo ad insegnarlo ai ragazzi”.

Perché non aprire gli allenamenti? “La scelta non dipende da me, in 20 anni ho sempre tenuto le porte aperte, ma capisco la società perché a Napoli ci sarebbero 5-6mila persone mentre ad Empoli erano in 150.. Curve chiuse? Sono provvedimenti che non capisco: invece che arrestare i responsabili si colpisce tutti i 7mila, è una cosa assurda. E’ compito nostro riempire lo stadio, ad Empoli abbiamo iniziato con 2mila spettatori ed abbiamo finito a 18mila.

Cosa ti piaciuto di più e di meno finora?Come già detto durante gli allenamenti i ragazzi si impegnano e ciò mi fa stare tranquillo, se fossero aperti potrebbero vederlo tutti”. 

Il calcio è uguale ad Empoli e Napoli? “Per me sì, è per voi che è diverso”.

Ti aspettavi le difficoltà di Valdifiori? “Abbiamo avuto problemi in fase di interdizione a centrocampo più che di linea difensiva. Siamo stati scadenti a centrocampo. Valdifiori spesso inizia con poca brillantezza, Hamsik era tornato dalla nazionale più affaticato mentre Allan è cresciuto alla distanza”.

Fra quanto potremmo vedere il vero Napoli? “Abbiamo fatto tre partite in cui per diversi tratti siamo stati una squadra vera, siamo più avanti rispetto a quando ero ad Empoli. Al Castellani Maccarone mi ha fatto i complimenti perché gli abbiamo fatto una bella impressione, credo che non manchi molto per vedere il vero Napoli. In allenameno vedo che i ragazzi danno il meglio, a volte ho la sensazione che ci mettano più ‘cazzimma’ in allenamento che in partita. Dobbiamo essere più cattivi, ci sono dei momenti in cui lasciamo giocare troppo gli avversari ed è li che nascono i problemi. Non possiamo andare in giro per l’Europa e l’Italia a dominare per 90 minuti, ma dobbiamo esser bravi a gestire le situazioni di sofferenza senza subire goal”. 

Sull’eventuale passaggio al 4-3-3: “Noi stiamo lavorando su più moduli, dipende dalla partita, possiamo anche cambiare a partita in corso. Purtroppo non esiste un modulo con cui si vince altrimenti userebbero tutti lo stesso schema”.

Sul possibile turnover: “In tre partite hanno già giocato 20 giocatori, sicuramente anche domani ci sarà qualche cambio rispetto a domenica”. 

Come sta vivendo questo inizio deludente di campionato?: “Fare ottimi risultati aiuta a crescere, ma vivo il momento con tranquillità. Valutando la prestazione credo che abbiamo fatto bene ma dobbiamo trovare continuità, siamo anche sfortunati a livello di episodi però sono cose che possono succedere. Noi dobbiamo lavorare sul resto e commettere meno errori durante le partite, cosa che fino adesso non è accaduta. Fare risultato ci aiuterà a migliorare velocemente”.

13.15 Parola a Maurizio Sarri: “L’Europa League è una competizione difficile, non sappiamo nemmeno le squadre che arriveranno fra 6 mesi dalla Champions, per adesso ci concentriamo sul girone e poi piano piano cercheremo di andare avanti, ma ora è difficile fare delle valutazioni”.

13.13 – Termina l’intervento di Dries Mertens, tra poco parlerà il tecnico Maurizio Sarri

13.11 – Avvertite la pressione della piazza? “Abbiamo giocatori con grande esperienza e siamo pronti per dare il massimo domani”.

Dopo diverse stagioni ad alti livelli, oramai sembra che tu renda meglio subentrando a partita in corso. “Sì, posso iniziare titolare o cambiare la partita, è una scelta del mister. Io sono sempre pronto”.

Si parla di un rinnovo lungo, ti piacerebbe chiudere la carriera a Napoli. “Io ho ancora tre anni di contratto, sto bene qui e valuteremo. Non c’è fretta”.

13.08 – Obiettivi per questa edizione dell’Europa League? “Naturalmente puntiamo ad arrivare in fondo, lo scorso anno siamo stati sfortunati col gol in fuorigioco e non siamo andati in finale, ma quest’anno ci riproveremo e cercheremo di vincere”. 

Un messaggio per i tifosi azzurri. “Mi dispiace che domani le curve saranno chiuse, per noi è importante giocare al 100% e avere pochi tifosi a sostenerci non ci fa piacere, ma daremo comunque il massimo per vincere”.

Parlaci del Brugge, come va affrontata la squadra belga? “Non sarà una partita facile, anche loro hanno qualche problema. Dipende un po’ da come li trovi in giornata, ma sono sicuro che domani saranno carichi e vorrano anche loro vincere la partita. Ma noi dobbiamo vincere anche perché giochiamo in casa”.

Con quale modulo preferisci giocare? “Per me non cambia nulla, mi piace giocare con qualsiasi schema, mi trovo bene sia da esterno sia da trequartista”

Dopo l’avvio difficile in campionato, può essere l’occasione per riscattarsi? “Dobbiamo entrare in campo con la voglia di far bene, vogliamo provare a vincere tutte le partite e spero che domani sia finalmente la prima”

13.05 – Comincia la conferenza stampa, parola a Mertens: “Per me sarà una partita speciale perché affrontiamo una squadra belga, spero tanto di giocare”.

13.02 – Dries Mertens e Maurizio Sarri sono appena giunti in conferenza stampa, sarà il belga il primo a rispondere alle domande dei cronisti per raggiungere al più presto la squadra a pranzo.

12.45 Sarà Dries Mertens ad affiancare Maurizio Sarri nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League con il Brugge

Giorno di vigilia in casa Napoli, tra poco comincerà, come di consueto, la doppia conferenza stampa in vista dell’esordio stagionale degli azzurri in Europa League contro il Club Brugge: il tecnico Maurizio Sarri, all’esordio in una competizione continentale, accompagnato da un calciatore azzurro, a partire dalle 13.00 risponderanno alle domande dei cronisti presenti: segui la diretta testuale su Mondo Napoli!

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