ADL scatenato in Lega: “Finalmente un Napoli tutto italiano e soprattutto con un regista. Vi svelo il nostro prossimo rinforzo…”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al suo ingresso presso gli uffici della Lega di Serie A: “Un Napoli tutto italiano? E’ un’idea che mi piace molto, nella vita bisogna cambiare in base alle proprie esperienze. In questo modo avrò modo di capire cosa funzione meglio o peggio”.

Sul primo approccio col nuovo tecnico Maurizio Sarri: “Il progetto con lui è nato dal momento che ho sempre chiesto a me stesso: perché giochiamo senza un regista? Quando eravamo vicini a Verratti capii che per il nostro modo di giocare sarebbe stato perfetto un giocatore bravo a costruire gioco, adesso ho visto Valdifiori e ho pensato che è l’uomo giusto per noi”.

Sull’arrivo del fondo sportivo Doyen: Mi sono fatto l’idea che nel calcio ci sono troppe regole poco uniformi. Parliamo spesso di calcio come un’industria ma poi ce ne dimentichiamo. Negli anni ’90 i club sono diventati società per azioni e questo cozza con il diritto sportivo e con la legge 91 del 1981 che va riscritta e che invece la Lega si ostina a mantenere. Siamo senza un Ministro dello Sport e con una legge Melandri che ci crea guai. Il calcio non è tutelato. In più dobbiamo smettere di farci la guerra: qui siamo tutti contro tutti. Lotito parla di tre anni per andare a regime e ridurre il numero delle squadre. Ma perché? Perché hai bisogno dei voti di chi? Hai la spinta della B? Con chi ti sei messo d’accordo? Perché in questo paese ci vogliono tre anni per fare qualcosa? Se facciamo del bene bisogna farlo subito per riprenderci il posto in Europa che abbiamo avuto in passato. Dobbiamo essere un paese maturo che punta sulle regola”.

Da dove riparte il Napoli? “Faremo tesoro dell’esperienza calcistica di questi anni, abbiamo preso un regista e domani mattina verificheremo l’idoneità di Reina che torna a casa. Se le visite mediche andranno bene sarà il nostro secondo rinforzo. Con Sarri ci sentiamo nonostante sia in vacanza, sta valutando le ultime 60 partite del Napoli per studiare la squadra. Poi comunicheremo le nostre decisioni alla stampa. Meglio parlare solo quando si ha qualcosa da dire anziché parlare con frasi scritte e ovvie”.

Il patron azzurro, infine, affronta il capitolo cessioni: “Quando faccio un film al regista porto degli attori, se poi ragionando assieme lui mi porta un attore che reputa migliore, lo valutiamo e facciamo una scelta”.

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