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ESCLUSIVA MN – Carlo Alvino: “Le prossime gare vanno giocate con la mentalità giusta. Benitez ha già deciso, queste sono le sue probabilità di permanenza. Ecco cosa penso sulla stagione azzurra…”

Carlo Alvino, giornalista Sky, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di MondoNapoli. Finale di campionato e il dopo Benitez gli argomenti principali, con una frecciatina alle troppe critiche non costruttive piovute sul Napoli di Benitez quest’anno, che non hanno favorito a rasserenare l’ambiente. Ecco le sue parole:

Quanta importanza assume la gara di stasera, alla luce delle vittorie di Lazio e Roma?
“Parliamo di un trittico di partite importantissime perchè il Napoli ha il destino nelle sue mani. Bisogna affrontare il Cesena come se fosse una finale, e con la stessa intensità anche la Juve e la Lazio. Tre gare da giocare da Napoli e con la mentalità giusta”.

Quali prospettive per il Napoli se mancasse il terzo posto? Influirebbe sul futuro di Benitez?
“Non credo che l’esito possa influenzare Benitez perché non continuerà sulla panchina del Napoli, le sue probabilità di permanenza si aggirano intorno al 3/4%. Influenzerà il mercato per il prossimo anno, ma bisogna tenere conto che il Napoli non è il Real o il Bayern, ma comunque anche con la quarta posizione si arriverebbe in Europa per il sesto anno consecutivo. Se gli azzurri non arrivassero in Champions ci resterei male ma non mi strappo le vene perché se guardo la storia del club, escludendo gli anni di Maradona, non ricordo vittorie importanti”.

In che modo i rappresentanti della stampa locale, a cui è affidato il compito di creare un cordone tra piazza e società, possano aver remato contro Rafa Benitez e alimentato malumori in una piazza molto volubile?
“C’è da dire che quest’anno si è creato un clima avvelenato attorno al Napoli alimentato da una parte della critica che ha pensato di assumere la posizione oltranzista e così facendo non ha teso una mano alla squadra. La critica non deve sfociare nella maleducazione e piu di una volta il confine tra legittimità della critica stessa e l’offesa è stato oltrepassato. Ciò non aiuta perchè c’è una parte di tifoseria volubile che si lascia facilmente influenzare. Ritengo che questa sia comunque una stagione da ricordare perché il Napoli è andato in semifinale di Europa League dopo a 26 anni, ha raggiunto la semifinale di Coppa Italia ed in entrambe le competizioni l’arbitraggio ha influito non poco. La cosa che non capisco è che si dimentica la realtà del Napoli, perché la società azzurra è obbligata a vincere? In Italia sono tre i club che per storia, blasone e tessuto sociale ed economico, cioè l’Inter, il Milan e la Juventus, club che se non vincono hanno fallito gli obiettivi stagionali. Gli azzurri un anno riescono ad inserirsi in Europa, un altro anno in Coppa Italia, un altro con la Supercoppa e si ha il coraggio di criticare l’operato di questa società? Il Napoli è sempre stato questo, purtroppo si perde di vista si perde di vista la storia di questo club”.

Chi può essere il possibile candidato in caso di partenza di Rafa?
“A me non piace estrarre nomi a caso perchè è facile, e poi non ho notizie certe. Credo che De Laurentiis si stia già muovendo, spero per un nome di prestigio capace di continuare a far camminare la squadra come sta camminando, come una squadra che da soddisfazioni in Italia ed Europa”.

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Alessio D’Aco

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