Presentazione libro “Ciro Vive” – De Laurentiis: “Allo stadio entra di tutto!”

Oggi nella “Sala dei Broni” del Maschio Angioino a Napoli, Aurelio De Laurentiis ha presentato il libro “Ciro vive”, ispirato alla vita del tifoso azzurro deceduto l’anno scorso. Insieme al patron del Napoli erano presenti anche De Magistris, Maurizio Gasparri, Stefano Caldoro e Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito. Dopo alcune parole di De Magistris, interviene il presidente azzurro che esordisce così: “L’espressione è la più grande libertà nella vita. Nella società di oggi però parlano solo i potenti ed è una cosa assurda. Questo libro dimostra come l’amore possa vincere su qualsiasi tipo di offesa, in particolar modo parla dell’amore di una madre per il proprio figlio. Abbiamo distribuito il libro in tutte le scuole napoletane.”.

De Laurentiis continua: “Non è tutto il corpo di polizia che non funziona. Ci sono poliziotti che fanno il proprio dovere e altri no. Nella prima finale di Coppa Italia fu il poliziotto, che è stato anche Questore, Tagliente ad organizzare il match tra Napoli e Juventus. Organizzammo tutto nel modo giusto in modo tale da non far scontrare i tifosi. L’anno scorso ci fu un altro signore ad organizzare la partita che quando mi vide disse: “Sono di Salerno e di calcio non ne capisco niente…”. Allora io mi domando, che ti hanno messo a fare in quel posto?”.

Il presidente del Napoli parla della sicurezza negli stadi: “Non servono multe, servono delle leggi severe. Io pago ogni anno un milione e mezzo per gli steward che sono completamente inutili. Nessun Ministro degli Interni punisce questi tifosi, forse perché hanno paura di perdere il loro voto… Allo stadio entra di tutto e gli steward sono sottopagati, non andranno mai contro questi delinquenti con il rischio che gli spacchino la faccia. I colpevoli della morte di Ciro sono le autorità che non compiono i controlli in modo adeguato, basti pensare che i tifosi del Feyenoord hanno fatto quello che volevano, e hanno distrutto la “Barcaccia”. Dateci duecento poliziotti negli stadi e gli daremo noi le direttive!”.

De Laurentiis conclude: “Servono le leggi e non le multe. Ho preso una multa di sessantamila euro in Europa League perché negli stadi entrano le bombe, ma che ci stanno a fare lo Stato e la Uefa? Ho già preso appuntamento con De Magistris per il nuovo stadio, ma consiglio a tutti i presidenti di informarsi prima con il Ministro degli Interni e poi costruire uno stadio. Se non si risolvono i problemi non si va da nessuna parte…”.

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