Potrebbe essere giunto il momento di Lorenzo Insigne, che contro l’Atalanta ha visto sfumare la possibilità di entrare in campo quando al posto suo Benitez ha chiamato in causa Duvan Zapata. Il napoletano ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, parlando degli obiettivi fino alla fine della stagione: “Napoli, il bello viene adesso: in corsa su tre fronti, possiamo raggiungere tutti i nostri obiettivi”.
Su Gabbiadini: “Aumenta la competizione per una maglia da titolare, è uno stimolo”.
Il ritorno dall’infortunio: “Ho vissuto il clima partita, è stata una sensazione di cui avevo bisogno. Devo ringraziare il professor Mariani, lo staff medico del Napoli e tutti quelli che mi sono stati vicino. Ma quando andavo a fare la terapia ed ero solo con me stesso, mi chiedevo sempre: quanto tempo?”
Lotta secondo posto, infortunio e Benitez: “Siamo consapevoli che la situazione si è improvvisamente complicata, però abbiamo sciupato e siamo stati puniti, eccessivamente. La riflessione più ricorrente al momento dell’infortunio? Porca miseria: nel momento migliore. Lo dicevano tutti, lo pensavo anche io. Il rinnovo di Benitez non è un problema nostro, i risultati non sono mai stati penalizzati da quella che per qualcuno rappresenta un’incertezza“.
