Adesso è disoccupato, ma in realtà di impegni quotidiani ne ha parecchi. Serse Cosmi, tifoso giallorosso, allenatore ed opinionista sportivo, analizza il momento del Napoli e la possibile rincorsa al secondo posto.
Parliamo di Napoli e Roma. Serse, lei tifa sempre per i giallorossi?
«Lo sanno tutti, sono tifoso romanista».
La Roma è seconda e il Napoli terzo, siamo a metà campionato.
«Gli azzurri sono indietro rispetto alla tabella di marcia. Il discorso non è: la Juve va troppo forte o Garcia è in crisi. Sono gli azzurri che hanno una classifica deficitaria rispetto alle previsioni. Per me dovrebbe viaggiare a braccetto con la Roma».
In un mese però ha dimezzato lo svantaggio.
«Nello stesso periodo di tempo i giallorossi hanno perso sei punti sia dal Napoli che dalla Juventus.Significa una sola cosa: loro hanno rallentato la marcia. È fisiologico, ci sta nell’arco di una stagione».
Febbraio pieno per entrambe: oltre al campionato, i quarti di coppa Italia e i sedicesimi di Europa League.
«Le prossime settimane diranno molte cose, vediamo come reagiranno le squadre ai tanti impegni ravvicinati».
Chi è messo meglio?
«Più o meno il coefficiente di rischio delle sfide di Coppa è lo stesso. Ma se analizziamo il calendario, forse questo mese è a vantaggio della Roma.Ha una serie di partite che sono alla sua portata prima della Juve.È chiaro che lo scontro diretto darà una svolta abbastanza decisiva».
Anche l’agenda azzurra non è fatta di appuntamenti impossibili. Il problema è affrontare le cosiddette piccole.
«In Italia i campionati si vincono negli scontri diretti e battendo le piccole. Aggiungete al Napoli i punti che ha sprecato e vedrete la sua classifica schizzare in alto».
Domani ce n’è un’altra, il Chievo.
«Adesso che i partenopei hanno ripreso a marciare, sarebbe un peccato fermarsi».
Lei ha allenato sempre le “piccole” ed è stato un grande motivatore. Perché una big come il Napoli incontra difficoltà contro avversari del genere?
«Non è un fatto tattico. A volte è una questione di scarsa concentrazione e di approccio sbagliato alla gara. Nel caso del Napoli, credo,che a fare la differenza in senso negativo siano gli errori dei singoli. Sono iniziati dal preliminare di Champions con il Bilbao e sono proseguiti in campionato. Il modulo non c’entra. E non è colpa dell’allenatore. Sono pecche individuali».
Cosa pensa di Benitez?
«È bravo, preparato, ha esperienza, è un vincente.Mi piace l’impostazione che da alla squadra. A parte il Sassuolo e l’Empoli che hanno sprazzi apprezzabili, non esistono formazioni particolarmente spettacolari».
Nemmeno la Juventus?
«I bianconeri sanno essere intensi,pratici,badano al sodo e cioè al risultato perché a loro interessa solo vincere. La Roma ha fatto vedere qualcosa di buono ma adesso è in calo. Quando gioca bene, è un piacere vedere il Napoli. Ti inchioda alla poltrona».
Fonte: Il Mattino