Cannavaro: “I numeri dicono che la Juve è prima nella classifica dei punti ottenuti con gli errori arbitrali”

L’ex capitano azzurro, Paolo Cannavaro, da sempre legato al Napoli e ai suoi tifosi, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, affrontando argomenti diversi: partendo dalla sua esperienza al Napoli fino alla nuova avventura al Sassuolo, senza tralasciare la storica rivalità con la Juventus.

Cannavaro, delle sue tante partite contro la Juventus qual è la prima che le viene in mente? “La vittoria per 3-2 a Torino del 2009-10. Eravamo sotto 2-0: che carattere!”

Secondo ricordo…
“La finale di Coppa Italia del maggio 2012 a Roma. Dopo 25 anni senza trionfi, il Napoli è tornato a vincere superando… gli imbattibili. La mia foto mentre alzo la Coppa non me la può togliere nessuno”.

E il terzo?
“Napoli-Juventus 8-7 dopo i rigori nell’agosto 2006. Segnai in rovesciata al 121’ in uno stadio impazzito di gioia. Era Coppa Italia, ma è stata un’emozione speciale”.

Qual è invece il Napoli-Juventus più brutto?
“Il 3-3 al San Paolo del 2011- 12. Eravamo sul 3-1 e se avessimo battuto la Juve, l’avremmo ridimensionata”.

La finale di Supercoppa italiana a Pechino nell’agosto 2012 l’ha rimossa?
“Assolutamente. Quella gara la vorrei rigiocare perché in campo i protagonisti dovrebbero essere i giocatori e non l’arbitro. In una finale si può anche far finta di non aver sentito”.

Quella finale di Supercoppa assomiglia a Juve-Roma di domenica scorsa?
“Non ti sto dando una risposta da paraculo, ma la verità è che arbitrare è difficile. L’ho provato sulla mia pelle a Parma, quando Prandelli faceva dirigere a un giocatore a rotazione le partitelle: bastava una mezza incertezza per andare in tilt. Per gli arbitri ci vorrebbero la moviola e la tecnologia”.

Domenica Totti ha tuonato come Mazzarri dopo quella finale di Pechino. Un caso?
“Purtroppo i numeri dicono che la Juve è prima anche nella classifica dei punti ottenuti con gli errori arbitrali. Non è un mio pensiero, ma un dato di fatto”.

Chi toglierebbe ai bianconeri? “Buffon. Una parata decisiva a incontro la fa sempre”.

Perché il Sassuolo dovrebbe sperare di fermare la Juventus imbattuta?
“Perché ci sono altre squadre in Serie A che non hanno neppure un terzo dell’identità e del gioco offensivo che abbiamo noi”.

Zaza e Berardi saranno più emozionati del solito contro i bianconeri?
“Non so se giocheranno nella Juve in futuro, ma sono entrambi da grande squadra. Zaza non segna da 5 incontri, ma è un grande, merita la Nazionale e sono felice di giocare con lui”.

Fonte: Corriere dello Sport

 

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