ESCLUSIVA MN – A tutto Pavarese: “Stagione positiva per questi motivi. Younes scuola Ajax. Vi spiego come risolverei il caso Callejon. Su Insigne…”

Luigi Pavarese, ex direttore sportivo di Napoli e Torino, ha rilasciato un’intervista alla redazione di Mondo Napoli.

Queste le sue parole: Obiettivo Champions un vanto oppure ennesima annata senza Scudetto? “Non sono d’accordo con chi parla di Scudetto mancato. L’obiettivo minimo di qualificazione alla prossima Champions League è stato raggiunto meritatamente. Il Napoli ha dimostrato di essere l’unica vera antagonista della Juventus. Chiaro che bisogna riconoscere quanto fatto dalla società azzurra in questi ultimi anni. I risultati raggiunti sono il coronamento del lavoro svolto e la decima qualificazione di fila nelle competizioni europee non è un traguardo da sottovalutare. Tuttavia la piazza vuole vincere e l’amaro in bocca per la passata stagione è rimasto. Lo Scudetto perso con Sarri fa ancora male, ma si spera che Ancelotti faccia tesoro degli errori commessi quest’anno per poter lottare fino alla fine. Il sogno resta il tricolore ed Ancelotti, coadiuvato da De Laurentiis e Giuntoli, può regalare questo sogno!”

Su Younes? “C’è da dire che Younes viene da un brutto infortunio. Gli stop dovuti ai legamenti sono sempre molto delicati, soprattutto nella fase di recupero. Spero che il giocatore abbia ritrovato quella confidenza mentale e con il pallone, capace di risolvere tutti i dubbi personali. Potrà dare un contributo importante al Napoli e non bisogna dimenticare che proviene dall’Ajax dei miracoli ad un passo dalla finale di Champions ed, a detta di molti, unica in grado di poter dare filo da torcere al Barcellona. Il tedesco, per giunta, era titolare”.

Insigne rimarrà? “In merito a questo argomento viene fuori il mio essere tifoso. Insigne per me occupa un posto importante nello scacchiere azzurro. E’ una bandiera come Bruscolotti e Juliano. Mi auguro che resti e che la gente lo coccoli con maggiore considerazione. Il nostro problema è che pretendiamo sempre di più dai nostri figli, non accontentandoci di quanto di buono loro già facciano. Lorenzo è il capitano di questo Napoli e non oso pensare il “Magnifico” con una maglia diversa rispetto a quella azzurra. Inoltre non riesco ad accostare la sua figura lontano da Napoli. Insigne è il Napoli ed il Napoli è Insigne! Spero si risolva tutto sia per interesse nostro sia per il calcio italiano, che necessita di un talento come lui”.

Sul caso Callejon? “Dispiace quanto accaduto. A questo punto credo che se vogliamo raggiungere qualcosa di importante società, squadra e tifoseria debbano remare tutti verso la stessa direzione. Mi auguro che ci sia qualcuno che faccia da tramite al fine di redimere questa incomprensione nata tra proprietà e tifoseria. Anche se non condivido la scelta della proprietà di alzare i prezzi dei biglietti validi per le prossime gare al “S. Paolo”. Tuttavia non critico le decisioni prese dal Presidente. Questa questione stupida deve rientrare!”

Con quale modulo giocherà Ancelotti l’anno prossimo? “Io credo che Ancelotti giocherà sempre in 11 (ride, ndr)! Al di là del modulo l’importante è cercare sempre di segnare un goal in più degli avversari e di subire poche reti. Per vincere c’è bisogno di una grande difesa. Noi vogliamo vincere con Ancelotti”.

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