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ESCLUSIVA MN – Parla Antonio Luise: “Vi dico quando parlerò con la società. Vi svelo un retroscena su Sarri. Sentite cosa mi ha detto lo juventino Ramazzotti sul Napoli!”

Una vita da tifoso del Napoli, ma da qualche tempo potrebbe diventare qualcosa in più. Si, perché la proposta dell’imprenditore Antonio Luise, titolare della omonima agenzia immobiliare, può diventare ancora più concreta. Ne abbiamo parlato con lo stesso Luise tempo fa, 80.000 metri quadrati a disposizione del Calcio Napoli per una struttura di proprietà ubicata in Via Napoli zona Villa Literno. Novità di rilievo, ad ora, non ci sono, ma la proposta può realmente ingolosire il patron azzurro.

“Nulla di nuovo ad ora, ma attendo in questa settimana una telefonata da parte di patron De Laurentiis”, esordisce Luise accogliendoci nella sede della Antonio Luise Immobiliare ubicata in Castel Volturno,  “La situazione è delicata e il Napoli sta sondando varie piste. Il mio architetto è gia all’opera per preparare un render del terreno, poi starà al Napoli decidere. La società azzurra non è l’unica realtà interessata, quindi i tempi sono abbastanza stretti”. Si respira cauto ottimismo, e neanche le parole di De Laurentiis su un possibile interesse di stabilire la “scugnizzeria” vicino Torre Annunziata scoraggiano l’imprenditore napoletano: “Non credo che il patron azzurro sia realmente interessato a stabilire il suo Napoli in zone di città, ma preferisce non allontanarsi troppo da Castel Volturno. Allo stesso modo, penso che De Laurentiis non sia interessato a investire sul San Paolo, i rapporti tra le parti sono tesi, lui e De Magistriis nella gara contro i viola non si sono neanche salutati…”.

Un Luise tra passato e futuro. I numerosi cimeli di Diego Armando Maradona che circondano il suo studio e che lui ricorda con immenso orgoglio testimoniano un amore per il Napoli, tra ieri ed oggi, mai sfiorito. Il ricordo perenne di Maradona spinge ad una riflessione su questo Napoli inarrestabile, e in particolare sull’artefice di questo capolavoro, mister Maurizio Sarri: “L’ex Empoli è proprio l’allenatore che occorre alla società azzurra, perché il Napoli necessitava di un “lavoratore”, non un mister che vive il calcio solo novanta minuti a settimana. Non solo tecnica, ma anche spogliatoio: Sarri è riuscito, grazie anche all’apporto di Pepe Reina, a creare una squadra unita, senza “gruppetti”. Un totale cambio di mentalità”. E poi svela un retroscena: “Quando arredai casa a Sarri lui mi chiese di inserire, in una stanza, una decina di schermi, una scrivania e una poltrona. Il lunedì dopo la gara tiene riunioni con i componenti del suo staff tecnico per rivedere la partita appena giocata e discutere sul rendimento della squadra. Anche questa è mentalità vincente”.

Infine arrivano i complimenti di un tifoso “speciale”. Tenetevi forte, Eros Ramazzotti, grande tifoso juventino. Ma non lasciatevi ingannare dall’apparenza, perché l’obiettività e la sportività non guardano in faccia ai colori e alle bandiere: “Conosco Eros da anni, siamo grandi amici – ricorda con un sorriso Luise – e mai dimenticherò quella frase che mi ha detto qualche settimana fa, quando ci siamo incontrati in occasione del suo concerto al Palamaggiò di Caserta. Mi ha detto: “Antò, questo Napoli è spettacolare, sembra di giocare alla playstation! In difesa si può ancora migliorare, ma dal centrocampo in su gli azzurri fanno davvero paura”Il lavoro di Sarri riesce ad impressionare, quindi, non solo i tifosi partenopei, ma anche addetti ai lavori e tifosi “esterni”, ed è davvero “musica” per le orecchie di chi ama lo sport (e mai come ora il termine è appropriato).

Una proposta da fare, il volto “lavoratore” di Sarri e i complimenti di un “avversario”. Tutto questo con il ricordo, sempre indelebile, di Diego Armando Maradona. 

 

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Antonio De Rosa

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