7 gare in 3 settimane, serve il turnover ragionato

Arriva un importante crocevia della stagione: il Napoli è chiamato a disputare 7 partite in sole 3 settimane.

Prima tappa sabato prossimo in trasferta contro il Torino, poi martedì giorno 21 la Champions con la trasferta in Olanda contro il PSV, infine la settimana si chiuderà – sempre di sabato – con il big match del Maradona contro l’Inter.

A stretto giro turno infrasettimanale di martedì giorno 28 a Lecce, ancora di sabato il primo novembre Como ospite al Maradona e a seguire il martedì di Champions con l’Eintrach di Francoforte sempre in casa.

Infine, prima della prossima sosta, il tour de force si concluderà a Bologna, domenica 9 novembre.

Dopo questa sfilza di gare avremo le idee più chiare di quello che potrà essere il cammino del Napoli in campionato e in Europa.

Tra infortuni e rotazioni mister Conte dovrà dare il meglio di sé: mentre sembrano già decisive – almeno per rientrare nelle prime 16 – le gare di Champions, i turni di campionato offrono innanzitutto la sfida contro l’Inter, con i punti che inevitabilmente varranno il doppio, e le insidiose gare – senza minimamente sottovalutare le altre – contro le strutturate Como e Bologna.

Andiamo per ordine: nell’immediato Conte dovrà fare a meno di Lobotka, Politano e Rrhamani.

Per il primo il sostituto naturale Gilmour offre piene garanzie, ed è in un buon momento di forma come dimostrato con la maglia della Scozia.

Pesante l’assenza di Politano, che – fortunatamente – dovrebbe protrarsi solo per un paio di partite: quasi certo, almeno sabato a Torino, l’impiego del brasiliano Neres che è chiamato, a destra dove ha sempre reso meglio, a dare una svolta definitiva alla sua avventura in maglia azzurra. Da troppo non segna e non è incisivo come dovrebbe; da lui non ci si aspetta il lavoro coast to coast di Matteo, ma imprevedibilità e fantasia in avanti.

Beukema sta svolgendo bene il ruolo di alter ego del kosovaro Rrhamani, giusto che accumuli minuti e confidenza con i compagni di reparto. Intriga, e non poco, vedere all’opera la coppia Beukema – Buongiorno, con il ragazzo di Torino ormai prossimo al rientro che si spera metta definitivamente alle spalle tutti i problemi fisici.

Le rotazioni non possono certo limitarsi a tappare i buchi dati dalle assenze. Sarà importante per il prosieguo della stagione dare minuti e fiducia a calciatori finora inespressi come Lang o scivolati indietro nelle gerarchie come Lucca.

L’olandese deve scrollarsi di dosso l’apatia che lo sta caratterizzando: deve integrarsi nel gruppo e sfruttare al meglio tutte le opportunità. Il ragazzo probabilmente immaginava in modo ben diverso il suo inizio in azzurro, ma proprio dalle difficoltà devono emergere carattere e determinazione; l’investimento è stato molto importante su di lui e sarebbe veramente un peccato perdere la grande occasione della carriera. De Bruyne e McTominay non possono giocarle tutte, le opportunità presto arriveranno.

Lo stesso Lucca, specialmente adesso con un Højlund in grande spolvero ma reduce dalle fatiche con la Danimarca, deve sfruttare nel migliore dei modi possibile una probabile maglia da titolare.

Infine, Elmas e Vergara dovranno farsi trovare pronti, soprattutto quando il centrocampo perderà per la Coppa d’Africa Zambo Anguissa, tra i più decisivi dell’inizio di stagione.

Articolo precedenteSpalletti torna ancora sul rapporto con ADL, così diventa stucchevole
Articolo successivoOggi 3 azzurri impegnati con le nazionali