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De Bruyne-Conte, tirato su un teatrino inutile

De Bruyne-Conte, tirato su un teatrino inutile

Dopo l’uscita dal campo contro il Milan di Kevin De Bruyne, al di fuori del terreno di gioco, si è alzato un polverone sulla reazione del belga. L’ex City non è uscito “contento” e pare abbia pronunciato delle frasi verso Conte e il suo staff mentre andava a sedersi in panchina.

Per tanti, il rapporto tra KDB e Antonio Conte si è rotto; altri sostengono che il tecnico salentino non voleva il suo acquisto ecc. Questo è un teatrino al quanto inutile. Non è di certo ne la prima volta che succede e ne il primo calciatore ad aver avuto una reazione simile col proprio allenatore.

Per quanto riguarda De Bruyne, ai tempi del City, mentre era in campo disse esplicitamente a Guardiola di restare in silenzio e di farlo giocare. Con il Milan è stata una reazione esagerata? No. Perchè? Perchè i rossoneri erano rimasti in dieci, tutti chiusi dietro e KDB aveva realizzato il gol del 2-1 su calcio di rigore. Era entrato più in partita dopo la rete e si vedeva di più palla al piede, con la sua qualità avrebbe potuto dare una mano in più alla squadra per andare a pareggiare. E’ rimasto chiaramente scontento per questo motivo.

Deve ancora entrare in forma? Sicuramente. Ma un calciatore della sua qualità e della sua esperienza, anche se non al meglio della forma, in una situazione come quella con il Milan può darti una grande mano fino alla fine della gara.

Quest’oggi Antonio Conte in conferenza stampa, alla vigilia di Napoli-Sporting Lisbona, ha dichiarato che è tutto già risolto tra i due e che quindi non c’è nessun “caso De Bruyne“.

Bisogna essere uniti e compatti, soprattutto quest’anno. Queste situazioni sono successe in qualsiasi squadra e a qualsiasi calciatore, solo che non sono mai stati dichiarati dei “casi” come in questo momento.

Si continua a lavorare e piano piano si troverà la giusta quadra. La cosa che non dovrà mai mancare da parte di tutti è una sola: la compattezza tra squadra e ambiente.

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