La nota maggiormente positiva di questo Roma-Napoli è sicuramente Leonardo Spinazzola. Anche se, più che una sorpresa è una conferma. Il terzino, autore di un avvio di stagione ondivago, ha nuovamente dimostrato di essere in un ottimo stato di forma. E pensare che, fino ad un mese fa, era tra i principali indiziati a lasciare l’azzurro. Il suo impatto al Napoli non è stato dei più felici. Questo, unito alle ottime prestazioni di Mathias Olivera, gli ha permesso di giocare solamente scampoli di partita. Poi, a sorpresa, è stato schierato titolare in occasione di Fiorentina-Napoli. Per giunta, non nel suo ruolo naturale, ma da esterno offensivo. In questa sfida, è risultato molto efficace e volenteroso.
Dopo questa buona prova, inizia a scalare le gerarchie di Conte, finendo per giocare spesso da tornante nei finali di gara, come accaduto in Atalanta-Napoli. Soprattutto, in queste ultime due gare, ha dimostrato di non essere venuto all’ombra del Vesuvio con l’etichetta del bollito. L’infortunio di Olivera gli ha dato l’occasione di poter giocare le sue partite da titolare. In Napoli-Juventus, si è ben distinto per generosità e capacità di spinta. In questa ultima sfida contro i giallorossi ha addirittura trovato un meritato gol, oltre che una buona prestazione in fase difensiva. Non è certamente il calciatore devastante visto ad Euro 2020, ma ha sicuramente confermato di essere un buon elemento per questo Napoli, pronto a dare il suo contributo quando c’è bisogno.
Ovviamente, non sarà lui a risolvere i problemi numerici di questa squadra. Ma, avere a disposizione uno Spinazzola in questo stato di forma, può certamente aiutare. Anche se gli azzurri dovranno disputare solamente una partita a settimana, c’è sempre bisogno di avere degli uomini di livello a disposizione, poiché i vari incontri possono presentare diverse problematiche. In pochi avrebbero immaginato un infortunio dell’ottimo Olivera, ancor meno che Spinazzola potesse sostituirlo degnamente. Tuttavia, ciò è accaduto. Motivo per cui questa situazione può risultare come un richiamo a tutto l’ambiente: si può vincere, ma gli imprevisti sono dietro all’angolo. E, nel caso accadessero, c’è bisogno di essere pronti. Leonardo, in questo mese di gennaio e avvio di febbraio, ha dimostrato di esserlo.