Al Maradona il Napoli vince contro l’ “imbattibile” Juve di Thiago Motta. Nei primi 45‘, si è evidenziata un po’ di tensione nei calciatori azzurri (la stessa tensione avuta a Bergamo). Troppi passaggi sbagliati, marcature doppie sull’avversario ma senza recuperare palla e che lasciavano il centrocampo scoperto.
A tenere il controllo del match nel primo tempo è la Juventus, molto ordinata con i passaggi e andavano a prendere gli azzurri ogni volta che cercavano di costruire dal basso. La rete dello 0-1 è del nuovo arrivato, Kolo Muani, siglata al minuto 43‘.
Arrivato il minuto 45′ tutti negli spogliatoi tra qualche fischio dei tifosi azzurri, indirizzati chiaramente all’andamento del match in quel momento e a qualche scelta discutibile dell’arbitro. Durante la “pausa”, è cambiato l’atteggiamento degli uomini di Conte.
Sono rientrati più convinti delle proprie possibilità, più veloci sui palloni e soprattutto hanno cominciato a lottare fino alla fine della gara.
Arriva un occasionissima di testa da parte di Romelu Lukaku (autore di una partita non positiva, di più). Da lì il Maradona torna a spingere gli azzurri e arriva la rete dell’1-1 con l’ennesimo goal di testa di Frank Anguissa, ancora una volta lui.
Il Napoli inizia a spingere e la Juventus si spegne definitivamente, arriva il fischio dell’arbitro, calcio di rigore per gli azzurri! Fallo su McTominay. Dal dischetto parte un glaciale Romelu Lukaku che spiazza Di Gregorio e fa 2-1 per i suoi.
Arriva il triplice fischio ed è delirio in mezzo al campo e soprattutto sugli spalti, è delirio totale al Maradona.
Gli azzurri di Conte superano un altro enorme ostacolo. La Juventus cade per la prima volta in questo campionato. Gli azzurri sono ancora lì, primi in classifica.
Ci sono tutte le carte per continuare a sognare e per continuare a dare fastidio a tutti.
“Con questi uomini io vado in guerra“, e noi saremo li, dietro di voi per combattere insieme. Fianco a fianco.