“Bisogna sapersi sporcare le mani, avere un bell’abito e sporcarselo se necessario“. Questa la frase che Antonio Conte, ha ribadito nelle prime conferenze stampa da allenatore del Napoli. Una frase che serviva (e serve tutt’ora) per far sì che la squadra torni a saper soffrire e a non arrendersi alle prime difficoltà. Questo spirito lo abbiamo visto.
Il saper soffrire e restare compatti è importante, ma è altrettanto importante, il modo in cui si scende in campo dal primo minuto. I primi 45′ della gara di oggi con l’Empoli, sono stati giocati al di sotto delle aspettative di tutti. E forse, anche al di sotto, proprio di Antonio Conte.
“Non mi è piaciuto l’atteggiamento del primo tempo“, ha detto il mister a fine partita. Atteggiamenti simili possono anche essere normali, specie dopo due settimane di sosta, e soprattutto, alle 12:30 di una domenica qualsiasi.
Quello che però, non deve essere normale, è la paura dell’avversario. Perchè nella prima frazione, è come se gli azzurri avessero paura (con rispetto parlando) dell’Empoli.
Il vestito sporco va bene lo stesso, ma non sempre è bello usarlo dal primo minuto. Il contrario, può dare una mano in più.